La domanda di tutti: quando finirà? Rispondono gli esperti

Si sta vivendo un'esperienza che non si sa quanto durerà, ma che sta ribaltando i sistemi di vita di tutti, e provoca un po' di angoscia

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Quanto durerà questo incubo collettivo, quando finirà? Queste sono le domande che tutti in questo periodo si pongono una, due, tre volte al giorno. O anche più. Magari succede tutte le volte che seguiamo un telegiornale, oppure uno dei tanti programmi dedicati all’emergenza coronavirus. Il fatto è che si sta vivendo un’esperienza che sta ribaltando i sistemi di vita di tutti, e provoca un po’ di angoscia per il non poter programmare nulla, nè a breve e neppure a media scadenza. Basta considerare che nessuno parla di Pasqua o di Pasquetta, a malapena qualche pubblicità in televisione. Allora, quando finirà?

RISPONDONO GLI ESPERTI: MASSIMO GALLI

Gli esperti interpellati, generalmente parlano di maggio-giugno. E sono concordi nel prevedere il famoso “picco”, quello che dovrebbe segnare l’inizio di una discesa consistente, fra pochissimi giorni, forse già a fine settimana. Un messaggio chiaro arriva da Massimo Galli, ordinario di Malattie infettive III dell’Ospedale Sacco di Milano. «L’emergenza sanitaria non finirà presto. Spero che ne saremo fuori anche prima, ma dire che dobbiamo parlare di giugno non è tanto irrealistico».

FABRIZIO PREGLIASCO

Il virologo Fabrizio Pregliasco apre qualche spiraglio in più: «Va detto che da quattro giorni consecutivi i casi crescono con una velocità minore. E questo timido segno ci conferma che si sta lavorando nella direzione giusta». E allora, che tempi si possono prevedere?, Quando finirà? «Entro una settimana avremo un segnale importante – dice -, dopo il quale, i contagi potrebbero dimezzarsi. Ma bisognerà arrivare intorno al dieci maggio per vedere la luce in fondo al tunnel». Si riferisce al famoso picco? «In realtà non si deve immaginare un picco istantaneo e poi una decrescita – spiega il virologo -. Con la politica di mitigazione, infatti, si diluiscono nel tempo i casi e avremo una discesa più morbida, per garantire a tutti un’adeguata assistenza».

RANIERI GUERRA

Anche Ranieri Guerra, il direttore vicario dell’Oms, è d’accordo sulla tempistica. E prevede che il picco potrebbe essere raggiunto in questa settimana. «La velocità di espansione dei contagi sta rallentando» ha affermato, per poi specificare: «Questa settimana e i primi giorni della prossima saranno decisivi, perché saranno i momenti in cui i provvedimenti del governo di 15-20 giorni fa dovrebbero trovare effetto, efficacia e impatto, quindi quello che ci si aspetta e di veder cadere la curva in maniera più rapida nel giro di questi 5-6 giorni».

ATTILIO FONTANA, GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA

Anche Attilio Fontana, il governatore della Lombardia mostra cauto ottimismo. Parla di «sensazione di rallentamento della crescita costante». Ma contemporaneamente tiene a sottolineare «non dobbiamo assolutamente mollare la presa. Con queste misure dei risultati si raggiungono. Se dovessimo rallentare, ci sarebbe una maggiore crescita di positivi, e sarebbe un disastro».


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