Sicilia, problemi con i tamponi: mancano i reagenti

ECCO LA SITUAZIONE IN SICILIA

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In Sicilia sono a forte rischio i controlli. Su una delle due isole maggiori d’Italia, infatti, è caccia ai reagenti chimici utili per analizzare i tamponi del Coronavirus, la malattia virale esplosa in Cina che, progressivamente, si è espansa a macchia d’olio in tutto il mondo colpendo duramente il nostro Paese. I tamponi sono aumentati in tutto il territorio siciliano ed il Policlinico etneo, che rifornisce di reagenti tutta la Sicilia orientale, ha informato di aver quasi terminato le scorte.

Sicilia Coronavirus

A PALERMO LE SCORTE POTREBBERO BASTARE PER I PROSSIMI SETTE GIORNI

Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, stanno progressivamente rallentando gli esami dei tamponi già giunti. Il problema della irreperibilità dei reagenti, infatti, potrebbe diventare presto una piaga nella lotta serrata al Coronavirus. A Palermo le scorte dovrebbero bastare per altri sette giorni, mentre a Marsala si sono già verificate diverse difficoltà. Ruggero Razza, assessore alla Salute, si è soffermato sul problema dei reagenti in Sicilia:

“A Catania il problema dovrebbe essere risolto già oggi. Nella Sicilia occidentale ci sono ancora delle scorte. Il problema non nasce dalla Protezione Civile nazionale ma dal contesto internazionale. Le aziende che riforniscono di reagenti sono per lo più americane e da qualche giorno gli Usa impediscono le esportazioni per fare fronte alle loro prevedibili ulteriori necessità. Chi presenta sintomi viene comunque portato in ospedale. Mentre chi non ha sintomi deve in ogni caso restare in quarantena. L’unico problema è che in attesa dell’esito del tampone questa quarantena potrebbe allungarsi”.

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