Il presidente della Regione, Nello Musumeci, è intervenuto all’assemblea regionale siciliana per riferire sull’emergenza coronavirus ai deputati. Il particolare momento che sta investendo l’Italia, Sicilia compresa, ha generato un caos non solo sanitario ma anche economico. “E’ un’emergenza mai vista, una congiuntura economica da guerra della quale non conosciamo la durata”, questo l’annuncio del governatore.
“Dall’inizio dell’emergenza i positivi al coronavirus sono 1.647 mentre i decessi sono stati 81. Alle loro famiglie va il cordoglio sincero del Governo, dell’Assemblea e dell’intera comunità siciliana”. Musumeci ribadisce però che la situazione sanitaria, per il momento è sotto controllo: “Ad oggi il maggior numero dei casi positivi riguarda un’area limitata. Il monitoraggio prosegue per almeno i prossimi 14 giorni”.
42 MILA PERSONE RIENTRATE IN SICILIA
Il governatore siciliano ribadisce la creazione di nuovi posti all’interno delle strutture ospedaliere: “Entro il 10 aprile attiveremo duecento nuovi posti di rianimazione, gli ultimi entro il 20 aprile” e poi precisa: “Queste date non sono stabilite a caso, ma secondo i modelli epidemiologici”. Inoltre il numero delle persone arrivate nell’Isola è cresciuto: “In 42 mila si sono iscritti al portale web della Regione, mentre in sole 48 ore all’app per monitorare lo stato di salute si sono già registrati 15 mila cittadini”.
DDL PER L’EMERGENZA
Il presidente Musumeci ha annunciato il ritiro della Legge di bilancio e di stabilità per formulare un nuovo disegno di legge pensato proprio per l’emergenza. Il tutto grazie all’aiuto di forze politiche di maggioranza e opposizione per approvare in tempi brevi i provvedimenti sugli interventi più urgenti. “Se l’emergenza sanitaria potrà essere superata, speriamo nei prossimi mesi, quella economica è già giunta al suo picco e sarà superata con molta difficoltà. Sarà necessario un piano che vogliamo redigere con tutte le forze politiche e sociali, sapendo che si imporranno nuove misure economiche e di sostegno particolari”.
