Ormai lo stop al calcio di ogni “ordine e grado” è certo che si protrarrà ben oltre le piú rosee ipotesi di ripresa.
ANNULLAMENTO DEI CAMPIONATI?
In ragion di ciò, l’ipotesi che tutti i campionati di calcio vengano annullati è sempre più concreta. Il tema si sta spostando velocemente – dal come e quando finirlo – all’annullamento definitivo. Uno scenario che di fatto avrebbe come esito l’assenza di promossi e retrocessi, di vincitori del titolo nazionale ed il rinvio del campionato 2019/ 2020 al 2020/2021 non assegnando di fatto per la stagione corrente alcun titolo. Uno scenario del genere però, probabilmente scontenterebbe tutti: societa, tifosi, indotto. In qualche modo quindi è auspicabile trovare soluzioni piú logiche e di buon senso, valutando anche caso per caso ogni situazione. Se in B, al Benevento per esempio, lanciatissimo verso la promozione in A con ben 20 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, venisse tolto il meritato diritto di accedere alla A, sarebbe una grave ingiustizia. Allo stesso modo, secondo questo criterio dell’annullamento generale, sarebbe ingiusto garantire la permanenza della categoria a squadre di calcio ormai desolantemente condannate alla retrocessione.
PROPOSTE E SOLUZIONI
Una proposta sensata potrebbe essere, nel caso della B, garantire la promozione alla prima in classifica e fare un mini playoff, a maggio, tra le inseguitrici. In zona retrocessione si potrebbe applicare lo stesso criterio: l’ultima va giú, e chi è in zona play out gioca con le rivali. In tutti i casi, si dovrebbe giocare a porte chiuse, anche se l’emergenza covid fosse agli sgoccioli. Stessa prassi sarebbe applicabile in C. In serie A il modus, però, potrebbe essere diverso, almeno per ció che concerne la lotta scudetto. Questo perché la classifica al momento dello stop era molto fluida ed incerta. Tra Juve e Lazio c’era infatti solo un punto di scarto. Inter e Atalanta, invece, seguivano con ampio scarto. Per l’assegnazione del titolo potrebbe essere indicata una partita di calcio secca, in terreno neutro.
E IL PALERMO?
Sinceramente dubitiamo che i rosa nero restino in D. Anche se formalmente si decidesse in tal senso, ossia, campionato annullato e con esso i verdetti del campo, crediamo che poi, di riffa o di raffa, il Palermo lo troveremmo comunque tra i professionisti. Già prima dell’emergenza covid19, era noto come moltissimi club di calcio di C fossero in gravi difficoltà finanziarie. Quindi non è fantasioso, anzi tutt’altro, ritenere che saranno diversi i club che non riusciranno a ripartire nelle categorie di appartenenza. Circostanza che aprirebbe certamente i ripescaggi da categorie inferiori. Il Palermo ne avrebbe a nostro avviso comunque diritto, per il blasone e soprattutto perché è stato al comando della D dalla prima giornata. Attendiamo con fiducia.
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