Un botta e risposta pepato, è quello avvenuto oggi tra il consigliere comunale e vicecapogruppo della Lega, Elio Ficarra, e l’assessore Giusto Catania. Motivo della disputa il tram, che, a detta del primo in questo momento di emergenza sanitaria per Palermo tutto è meno che una priorità.
UN PROGETTO IN PERDITA
“E’ una situazione drammatica per Palermo e per il nostro Paese, che vive l’emergenza sociale ed economica a causa del coronavirus -afferma Ficarra -. Incredibile come il sindaco Orlando abbia pensato ‘bene’ di chiedere al suo assessore alla mobilità, Giusto Catania, di inviare una relazione al presidente del consiglio comunale di Palermo riguardante il tram.” E relativamente al bando di gara delle tre nuove linee del tram di Palermo, Ficarra aggiunge. “Orlando sembra ormai vivere in una sorta di sindrome di Stoccolma. Dalla sua quarantena, invita, giustamente, i cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni per poi, all’improvviso, essere liberato annunciando che la priorità è la realizzazione delle nuove linee del tram. Un tram economicamente in perdita per le casse dell’amministrazione di Palermo. Bisogna considerare che lo stesso presidente dell’Amat, Michele Cimino, ha chiesto al Comune 120 milioni di euro, pena la sospensione del servizio”.
LE PRIORITA’ SONO BEN ALTRE
“La priorità, oggi, non può essere il tram ma ciò che avverrà dopo che l’emergenza coronavirus sarà superata – sostiene Ficarra -. Palermo non può continuare ad avere una classe dirigente politica che con velleità da prima donna. Ci sono reali necessità proprie della comunità che dovrebbero godere di priorità assoluta. Le somme stanziate ieri dalla giunta, a sostegno anche del covid19, rimangono una goccia all’interno di un mare senza confini”.
Immediata la replica di Giusto Catania. L’assessore affida ad un video postato sulla sua pagina Facebook “i motivi per i quali è importante lavorare per il futuro di Palermo”.
LA REPLICA
“Ieri ho mandato una nota alla presidenza del consiglio comunale – spiega Catania -perché, a seguito delle rassicurazioni avute dagli uffici, abbiamo ritenuto che sussistano tutte le condizioni per andare avanti con il progetto tram a Palermo.
Le inchieste che hanno riguardato due consiglieri comunali e due funzionari del Comune non riguardano il tram e per questa ragione vogliamo continuare ad andare avanti con le procedure. Essendo alla vigilia di importanti appuntamenti, stiamo acquisendo pareri circa il mandare in gara d’appalto le prime tre linee del tram. Quelle finanziate con il Patto per il sud.”
SCELTE DECISIVE PER PALERMO
“Stiamo al contempo lavorando per rispondere entro il 30 di aprile alle domande del ministero delle Infrastrutture e Trasporti per accedere al finanziamento di altre 4 linee del tram che collegano alcune periferie. Siamo alla vigilia di scelte decisive per la città di Palermo – spiega Catania – e non vogliamo farci trovare impreparati.
Prevediamo di mettere in esercizio le prime 3 linee entro il 2024, le ulteriori 4 linee entro il 2030.“