Tra l’emergenza sanitaria e il blocco dell’economia, in queste settimane, causa diffusione coronavirus, ci sono altri aspetti che riempiono di dubbi gli italiani. Tra questi, il rinnovo dell’assicurazione auto. Soprattutto per coloro che si sono trovati con la polizza assicurativa in scadenza in questo periodo e bloccati in casa per via delle restrizioni causate dall’emergenza pandemia. Ma cosa prevede la RCA (acronimo di Responsabilità Civile Auto) in situazioni del genere?
LA RISPOSTA ARRIVA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA
Una sentenza della Corte di Giustizia Europea del settembre 2018 ha cambiato le regole in vigore fino a quel momento. Il pronunciamento dell’organo comunitario, presente nella sentenza C-80/17 del 4 settembre di due anni fa, sancisce che “qualunque mezzo non ritirato dalla circolazione e potenzialmente idoneo a essere utilizzato deve essere dotato di copertura RCA“.
IL CASO DELL’INCIDENTE IN PORTOGALLO
Ma perché i giudici della Corte di Giustizia Europea hanno deciso di cambiare il regolamento in merito al rinnovo della polizza auto, anche nel caso in cui il mezzo non venga utilizzato? Questa scelta è la conseguenza di un caso avvenuto in Portogallo. Una donna, causa impossibilità a muoversi in auto, decise di non rinnovare la polizza assicurativa della propria vettura senza però procedere con il ritiro del mezzo dalla circolazione. Il figlio della donna, all’insaputa di quest’ultima, utilizzò l’auto causando la sua morte e quella altri due individui.
Il Fondo di Garanzia Automobilistica Portoghese portò in tribunale la donna. L’iter processuale tra le due parti si protrasse fino alla corte suprema nazionale e, successivamente, giunse in Corte di Giustizia Europea, con la sopracitata pronuncia.
COSA ACCADE SE NON SI RINNOVA L’ASSICURAZIONE DELLA PROPRIA VETTURA?
Sulla base di questa sentenza della Corte di Giustizia Europea, cosa accadrebbe se, in questo particolare momento, le forze dell’ordine dovessero trovare auto parcheggiate senza assicurazione? Purtroppo, sarebbero costrette ad attuare ciò che prevede il Codice della Strada, allineatosi alla sentenza europea del 2018. L’articolo 193, infatti, cita testuali parole:
“Il proprietario è soggetto a una sanzione amministrativa con pagamento di una multa da 849 a 3.396 euro. La sanzione verrà raddoppiata nel caso in cui il proprietario sia incorso, in un periodo di due anni, per due volte nella stessa infrazione. La sanzione verrà invece dimezzata se la polizza verrà formalizzata entro 15 giorni dall’accaduto o provveda entro 30 giorni alla demolizione del veicolo“.
COSA SOSTIENE IL CODACONS?
Ma davvero il cittadino è costretto a versare questa quota assicurativa, in un momento così difficile per tutti?
L’associazione che tutela il consumatore, molto più conosciuta come CODACONS, si è espressa in merito, attraverso una proposta di rimborso (o, comunque, di agevolazioni) per i cittadini. Proposta avanzata all’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), nonché al Presidente del Consiglio. Le richieste sono, appunto, agevolazioni per i consumatori e proroghe sul rinnovo delle polizze auto, tenendo conto anche della diminuzione degli incidenti rispetto allo scorso anno.
Il comunicato presente sul sito ufficiale dell’associazione dei consumatori cita testuali parole: “Codacons ha chiesto al Governo e all’IVASS di varare un provvedimento che riconosca un rimborso automatico del premio assicurativo sostenuto per la polizza RC auto, anche attraverso promozioni sui rinnovi successivi. E’ possibile che le compagnie assicurative possano destinare i profitti accumulati per sostenere economicamente le famiglie“.
COSA PREVEDE IL DECRETO CURA ITALIA
In merito a ciò, il decreto legge entrato in vigore nella giornata di ieri prevede una prima agevolazione nei confronti degli italiani. Sarà prorogata la scadenza di rinnovo della polizza assicurativa, da quindici a trenta giorni. In poche parole, si potrà rinnovare l’assicurazione auto dopo trenta giorni dalla propria scadenza. Naturalmente, è una magra consolazione, visto il momento critico e che si protrarrà ancora per lungo tempo.
UN AIUTO PER I CITTADINI IN UN MOMENTO DIFFICILE PER TUTTI
C’è da considerare, infine, anche che molti cittadini hanno già rinnovato la polizza assicurativa, nonostante le restrizioni e l’impossibilità all’utilizzo dei mezzi di trasporto personali. Sarebbe un aiuto consistente per le migliaia di famiglie che in questo momento si trovano in enormi difficoltà economiche e che si ritrovano anche il peso di scadenze di pagamenti, allo stato attuale, per niente utili.
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