Franco Porzio:”Dopo il ponte del primo maggio riapro la parrucchieria”

Covid-19: quello di Franco Porzio, titolare di una delle parrucchierie più conosciute a Palermo, è l'ennesimo grido d'allarme delle partite iva

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Franco Porzio, titolare di una delle parruccherie storiche di Palermo non ci sta, e per questo, facendosi portavoce di tutti gli operatori del settore dichiara.”Che si sappia, scavalcato il ponte della festa dei lavoratori, assieme ai miei dipendenti lunedì 4 maggio riapriremo il salone di via Perpignano. Costi quel che costi. Il mio non è certo un invito alla disubbidienza, bensì la volontà di fare sentire la voce di un settore, quello dei barbieri, delle parruccherie e dei centri di estetica che non possono continuare a stare chiusi. Con le dovute precauzioni, ci mancherebbe, ma devono permetterci di riprendere le nostre attività lavorative. D’altronde -continua Franco Porzio durante la diretta di Palermo Live -, a fronte della chiusura dell’attività, ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna garanzia, nessun sostegno. Neanche l’Inps è riuscita ad assicurare la copertura della cassa integrazione per permettere agli stessi impiegati di vivere il periodo di quarantena in maniera un tantino più serena.”

Franco Porzio
Parrucchiere palermitano si ribella: "IO RIAPRO!"

Parrucchiere palermitano si ribella: "IO RIAPRO!"

Publiée par Palermo Live sur Vendredi 17 avril 2020

IL “FANTASIOSO” LIBRO DI CONTE

Ci sono momenti della diretta in cui, in maniera chiara si evince l’amarezza di Franco, che, nonostante la situazione difficile riesce comunque a trovare spazio per l’ironia.“Il Governo ha permesso che fossero riaperte le librerie. Ne ho approfittato per acquistare un libro molto interessante dal titolo “Come vivere senza un soldo di Giuseppe Conte”. La mia non vuole essere una provocazione – precisa Franco Porzio -, quanto una vera e propria volontà di invitare i nostri politici a mettersi per un attimo nei panni di chi vive pagando tasse grazie al sudore del proprio lavoro. Non abbiamo stipendi fissi come gli impiegati statali, che continuano ad essere garantiti anche in situazioni di emergenza come queste. Nel nostro caso, se non si lavora non si porta a casa nulla. Con l’aggravio di quelle spese fisse che comunque continuano a correre e che devono essere onorate.”

NOI MENO PERICOLOSI DI UN SUPERMERCATO

E a chi, tra gli ascoltatori della diretta di Palermo Live, lo punzecchia ricordandogli che in un salone estetico o una parruccheria non sarebbe comunque assicurata la corretta distanza di sicurezza, Franco Porzio risponde.Con i giusti dispositivi, mascherine, guanti, sanificazione degli ambienti, sterilizzazione degli strumenti di lavoro i rischi non sono maggiori di quando si entra nei supermecati. Anzi. Nel nostro caso poi, potendo disporre di un salone ampio, potremmo distanziare le poltrone, anche se l’intenzione è di non fare entrare più di una due persone alla volta. Insomma – conclude Franco Porzio -, essendo del settore prenderemmo tutte quelle precauzioni che ci permettano di preservare la salute degli avventori in primis oltre che di noi stessi”.

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".