Allarme dei sindacati: temono per domani tensioni nelle banche

I sindacati hanno scritto una lettera congiunta al ministero dell'Interno, temendo tensioni nelle banche per la presentazione delle richieste di prestiti

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Ci sono timori per la sicurezza nelle banche in vista della riapertura di lunedì. Da domani infatti finalmente potranno essere presentate le domande di nuovi prestiti per liquidità con la garanzia dello Stato. I sindacati dei bancari in una nota congiunta hanno espresso forti preoccupazioni per l’incolumità fisica dei dipendenti degli istituti alle prese con imprenditori che si presenteranno nelle filiali alla disperata ricerca di denaro in prestito.

APPELLO DEI SINDACATI AL MINISTERO DELL’INTERNO

In una lettera indirizzata al ministero dell’Interno guidato da Luciana Lamorgese, hanno chiesto un aumento di vigilanza e di sicurezza. «Secondo le informazioni in nostro possesso — hanno scritto in una lettera unitaria i sindacati Fabi, Fisac-Cgil, Uilca, First Cisl e Unisin — alcune banche non sono ancora pronte. Infatti non hanno ancora predisposto le circolari interne né hanno modificato le procedure per poter accogliere le richieste da parte della clientela. Tale situazione potrebbe generare tensione fra i clienti che si recheranno nelle filiali bancari. Si potrebbero registrare fenomeni di violenza, purtroppo già registrati in queste ultime settimane, a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari,. Monitoreremo costantemente la situazione sull’intero territorio nazionale e denunceremo prontamente situazioni critiche e pericolose così come faremo i nomi delle banche che effettivamente si riveleranno impreparate».

IL PARERE DELL’ASSOCIAZONE BANCARIA

Anche Antonio Patuelli, il presidente dell’Associazione Bancaria, difende coloro che lavorano in banca. Ha spiegato che ultimamente il lavoro dietro gli sportelli si svolge in una situazione di grande complessità, dovuta oltre all’emergenza coronavirus anche per i decreti ad essa collegati. «Tutti gli adempimenti attuali ─ ha sottolineato ─ sono per noi un cataclisma, e ringrazio i lavoratori, i dirigenti e gli amministratori delle banche che stanno facendo un lavoro eccezionale, con norme eccezionali che hanno posto al centro della soluzione della crisi l’ambito bancario». Aggiungendo anche: «Lo Stato anziché provvedere direttamente con le proprie strutture, ha deciso di farlo con quelle delle banche, dove si fa uno sforzo sovrumano. C’è il rammarico che non ci sia il ringraziamento e l’apprezzamento da parte di chi dovrebbe farlo».

DAL VIMINALE: MASSIMA ATTENZIONE

Da parte del Viminale viene promessa “Massima attenzione” sul rischio che lunedì si possano generare tensioni. Secondo quanto si apprende, dal ministero sono già stati allertati i prefetti e tutto l’apparato della sicurezza. L’attenzione sul fenomeno sarà costante.


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