Musumeci dice no: “In Sicilia niente plexiglass nelle spiagge”

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Non è una “guerra” a tutto tondo al plexiglass, ma soltanto all’ipotesi di introdurlo sulle spiagge siciliane. Il netto “no” arriva direttamente dal governatore siciliano, Nello Musumeci.

Il presidente della Regione ha fatto il punto sulla situazione generale nell’Isola, aprendo nettamente ad una fase nuova anche per gli stabilimenti balneari. “Il governo nazionale – ha detto – dà le linee generali oltre le quali non si può andare e i presidenti lavorano all’interno di quella cornice per restringere. Io, ad esempio, ho autorizzato gli stabilimenti a fare manutenzione, a organizzare le cabine. Il 3 maggio adotteremo le misure necessarie per passare alla fase 2″.

TURISMO, SI RIPARTE?

A proposito di spiagge, il presidente della Regione tira in ballo l’ipotesi, lanciata qualche settimana fa, approfondita dal nostro giornale, della costruzione di pannelli in plexiglass. “La nostra regione – ha commentato, a Canale 5 – ha 1.650 chilometri di costa, abbiamo un paesaggio straordinario e credo che il plexiglass si possa usare in altri ambienti ma non per fare turismo. Bastano i dispositivi”

SUPPORTO DELLA SCIENZA

Musumeci sottolinea di guardare all’evoluzione dell’emergenza coronavirus con fiducia ma, soprattutto, con il supporto ed il parere di comitati scientifici. “Stiamo guardando al dopo 3 maggio con prudenza ma con fiducia – ha spiegato, su Canale 5 -. La Sicilia ha adottato un comitato tecnico scientifico che ci dice quali devono essere in un contesto lavorativo specifico le misure di sicurezza da adottare in funzione di quegli suggerimenti riteniamo che alcune attività, a cominciare dal turismo, possano essere avviate. Il che non significa che faremo turismo da domani”. “Mi auguro che in Sicilia, nelle campagne o nelle aziende agricole, possa lavorare – ha concluso – chi prende il reddito di cittadinanza. In Sicilia abbiamo bisogno di mano d’opera nelle campagne”.

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