Controlli alimentari serratissimi in Sicilia che hanno prodotto multe per cinquantamila euro. Questo è il “bottino” degli agenti impiegati nei controlli. Nessuno si è salvato: dalla grande distribuzione organizzata fino al negozio al dettaglio di prodotti ortofrutticoli. La task-force è stata voluta da Nello Musumeci, governatore della Regione Sicilia ed è stata condotta nelle nove province siciliane dal Nucleo operativo del Corpo forestale regionale e dall’Ispettorato centrale per la qualità e la repressione delle frodi agroalimentari.
CONTROLLI ALIMENTARI IN SICILIA: TANTE INFRAZIONI
Il “raid” degli agenti impiegati dalla Regione Sicilia ha scovato diverse infrazioni che hanno portato a multe per cinquantamila euro. Quarantasei verbali amministrativi per violazioni della normativa sulla tracciabilità e sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari, due sequestri di merce, uno dei quali di arance bionde affogliate che venivano vendute all’interno di cartoni del Consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia Igp ed oltre cinquantamila euro di sanzioni comminate e una mole di documentazione acquisita dai cui accertamenti potrebbero scattare nuove multe per lo stesso importo.
Numeri clamorosi che mettono in risalto l’importanza dei controlli a tutela della salute dei consumatori e del libero commercio.
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