Coronavirus in Sicilia: notizie sempre più confortanti

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Nelle ultime due settimane il numeri dei contagi da Coronavirus è diminuito rispetto alle due settimane precedenti al fronte di un numero di tamponi validati che invece si è nettamente alzato. Per questa ragione, il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci e la giunta regionale hanno scritto a Conte per chiedere aperture diverse rispetto al Nord. Buone notizie dagli ospedali, dove si registrano molti meno ricoveri e meno pazienti in terapia intensiva. Cifre importanti anche per quanto riguarda l’elevato numero dei guariti e dal numero dei decessi, che risultano essere contenuti.

La Regione Siciliana, come ogni giorno, ha comunicato all’Unità di crisi nazionale il quadro riepilogativo della situazione dell’Isola di oggi, martedì 28 aprile, aggiornato alle ore 17, in merito all’emergenza Coronavirus.

Coronavirus

I CONTAGIATI

Questo il quadro riepilogativo della situazione dell’Isola: su 2.358 tamponi effettuati, 35 di questi risultano attualmente positivi al Coronavirus. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 73.008. Di questi sono risultati positivi 3.120 (+35 rispetto a ieri). Attualmente risultano contagiate 2.143 persone, 20 persone in più rispetto a ieri. Inoltre ci sono 13 ricoveri in meno, per un totale di 462 pazienti, di cui 34 in terapia intensiva, meno 1 rispetto a ieri. Mentre 1.681, più 33, sono in isolamento domiciliare. I guariti sono arrivati a quota 745, più 14, mentre si registra solo 1 persona deceduta oggi, per un totale di 232.

I DATI PER PROVINCIA

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Catania resta sempre al comando delle province siciliane più colpite da Coronavirus con ben 663 persone positive. Al secondo posto Messina con 376 e al terzo Palermo con 344. Di seguito Enna con 300; Agrigento 67; Caltanissetta 116; Trapani 92; Siracusa 111 e Ragusa 54.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del Coronavirus.

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