Nel nuovo Decreto congiunto emesso oggi dai Ministeri dei Trasporti e della Salute, è stata confermata l’aggiunta di nuovi collegamenti ferroviari a lunga percorrenza. Andranno ad integrare l’offerta attuale, al fine di assicurare in Italia i servizi minimi essenziali. Ma lo stesso Decreto proroga al 17 maggio l’efficacia di tutte le altre misure limitative, relative alla Regioni Sicilia e Sardegna, adottate in precedenza per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid19.
È PASSATA LA LINEA DI MUSUMECI
Quindi, nonostante l’aumento delle corse previste un po’ ovunque a partire dalla prossima settimana, anche nell’Isola, la Sicilia resta blindata. Come ha chiesto il presidente della Regione Nello Musumeci, che nei giorni scorsi aveva detto: «Ho appena chiesto al ministro dei Trasporti di mantenere inalterate le norme per l’accesso in Sicilia. Saranno, come sempre, i dati epidemiologici a suggerirci nelle prossime settimane, quando avviare una lenta e graduale riapertura dei collegamenti con il resto del Mondo. Se oggi l’Isola può contare sul più basso numero di contagi lo si deve anche alla forte limitazione degli arrivi e alla disciplina del popolo siciliano”.
NIENTE INVASIONE
Non si ripeteranno quindi le scene viste a marzo. Allora avvenne una inspiegabile e improvvida fuga di notizie. Per questo migliaia di persone arrivarono in Sicilia dalla Lombardia, dal Piemonte e in generale dal tutto il Nord. Nella Fase 1 ciò ha provocato roventi polemiche, che speriamo non si debbano ripetere mai più. Infatti, e questo decreto varrà anche per i collegamenti aerei e navali, così come pare, in Sicilia fino al 17 maggio tutto rimarrà così com’è: non ci saranno nuovi arrivi.
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