Sembra che per per quanto riguarda la stagione balneare, l’orientamento sia quello di permetterla, e quindi ci sarà anche a Mondello. Ma che è estate sarà? Sicuramente sarà profondamente diversa da quelle che si sono da sempre vissute nella spiaggia più amata dai palermitani. Le postazioni che l’anno scorso sfioravano quota 900 saranno sicuramente dimezzate. Non si conoscono le modalità, ma sarà così.
I LETTINI DISTANTI 4 METRI
A cominciare dai lettini. Saranno a coppia, divise da un ombrellone, e distanti 4 metri da quelli davanti, dietro e laterali. Come confermato da Antonio Gristina, presidente della società: «Al momento l’unica cosa che sappiamo è che dovremo rispettare il distanziamento. In attesa di capire cosa dirà il governo, abbiamo ipotizzato una distanza di 4 metri tra le postazioni». Ci saranno corridoi in legno fra una fila e l’altra, e da ogni postazione per andare a mare si dovrà seguire un percorso obbligato, rispettando le distanza di sicurezza.
E LE CABINE?
Il vero nodo della spiaggia di Mondello saranno le cabine, quelle che l’hanno reso unica, diversa da tutte le altre. L’anno scorso ce ne erano 600, ma quest’anno se la Italo Belga avrà l’autorizzazione per montarle, saranno la metà. L’accesso in contemporanea sarà consentiti a non più di due persone la volta. Di fatto così finisce l’era dei cortili, delle mangiate, delle giocate a burraco, canasta e briscola in cinque fino a sera.
NESSUNO SULLA BATTIGIA
Un’altra rivoluzione accadrà per quanto riguarda la battigia. Parliamo di quella striscia di spiaggia che di solito in estate diventava un tappeto umano, tanto da dovere fare una specie di gimkana per raggiungere il mare, tuffarsi, e fare una nuotata. Nella stagione 2020 deve rimanere libera. Dice Gristina: «La battigia dovrebbe essere sempre libera, nessuno avrebbe mai potuto sostare. Ma chiunque sia stato a Mondello sa che d’estate si è sempre riempita di teli e persone. Quest’anno non sarà possibile. Saranno le forza dell’ordine a vigilare, compresa la Guardia costiera».
SPIAGGIA LIBERA
Ma c’è anche il problema spiaggia libera. Se sarà confermata, il Comune e la Regione dovranno trovare un sistema per contingentare gli ingressi. È evidente che il sistema per evitare assembramenti si dovrà trovare anche per la spiaggia aperta a tutti. Comunque vada, sarà un’estate molto particolare. C’era negli anni ’60 un cantante che si chiamava Bruno Martino. Cantava una bella canzone con un titolo che adesso si sta rivelando profetico e appropriato: “E la chiamano estate…”
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