Secondo Giorgio Perinetti è di fondamentale importanza che il calcio italiano torni subito a giocare. E’ quanto mette in evidenza nell’intervista esclusiva concessa alla redazione di RosaneroLive l’ex dirigente di Juventus, Roma, Palermo e Napoli.
“A Palermo son tornato ogni dieci anni, ed ogni volta ho vinto il campionato”: c’è questa curiosa statistica anche nel racconto della chiacchierata con Giorgio Perinetti. Ed effettivamente l’ex ds rosanero ha ragione: tre, infatti, sono i campionati vinti dal dirigente romano a distanza di dieci anni circa l’uno dall’altro, precisamente nelle stagioni 92/93, 2000/01 e 2012/13.
IMPORTANTE TORNARE A GIOCARE
Non si è voluto sbilanciare, l’esperto dirigente romano, a proposito di un parere su ciò che deciderà il consiglio federale della Figc. “In questo momento è troppo importante ridare la parola al campo – ammette Perinetti – per salvare il calcio Italiano dalla competitività delle altre nazioni che sono invece ripartite”.
STADI VUOTI
Sull’argomento “stadi vuoti” l’ex dirigente rosanero è quasi una voce fuori dal coro: “Dispiace vedere stadi senza pubblico, come è successo in Germania questa settimana, perché il calcio è nato per essere visto. Ma purtroppo – prosegue – quando sarà possibile non si sa e intanto il calcio non può morire. In questo momento il pubblico è predisposto per essere “audiovisivo” e proprio la Germania ha dimostrato che va bene così, visto che si sono triplicati gli ascolti.
Prendiamolo come un primo passo per andare verso la normalità, l’importante è che riparta l’impresa calcio, la gente se ne farà una ragione”.
IL NUOVO PALERMO
Sul nuovo corso della società rosanero Perinetti non ha mai nascosto il suo apprezzamento, anche se ora sembra mettere in guardia la dirigenza rosa sulle difficoltà della Lega Pro: “Mi pare che la nuova società ha risposto benissimo, la categoria è acquisita, si tratta adesso di fare uno sforzo importante per passare in B. Non so quale saranno i format – continua Perinetti – però abbiamo visto che squadre attrezzate come il Bari, la Ternana e il Padova, che hanno investito tanto non sono riusciti a fare l’auspicato salto di categoria. Il Palermo si dovrà attrezzare bene per un campionato di vertice, il primo risultato, ripeto, è stato raggiunto – prosegue l’ex direttore – ma adesso si apre un altra storia, la più difficile e complicata ma, se saranno bravi, la più bella”.
PER IL PALERMO CI SARÒ SEMPRE
La sua storia professionale ha sempre lasciato un’impronta di rilievo in tutti i club in cui ha operato, ma con Palermo il feeling è speciale… “Al Palermo ho risposto sempre presente, sono venuto ogni dieci anni e vinto sempre il campionato. Se si dovesse ripresentare l’occasione – conclude Perinetti – la risposta sta nella mia storia, ed è chiaro, quindi, che per il Palermo ci sarò sempre”.