Tanti i temi trattati dal palermitano Pietro Accardi, attuale direttore sportivo dell’Empoli, durante l’intervista in esclusiva rilasciata a Rosanero Live. Da calciatore ha vestito la maglia rosanero dalle giovanili alla Prima Squadra fino al 2006, ed è stato uno degli artefici della storica promozione del Palermo in serie A della stagione 2003/2004.
RIFORME E RIPARTENZA
Accardi pare non dare troppo peso alle voci che si sono susseguite a proposito dei format dei campionati. “In questo momento se ne sentono tante di voci – dice Accardi – ognuno si gestisce il suo orticello, ad ogni modo penso che in qualche modo si debba ripartire ma con il protocollo giusto e in assoluta sicurezza. A proposito di questo penso che lo si dovrebbe alleggerire – prosegue – perché se dovesse rimanere quello attuale e cioè quarantena per tutti al primo caso riscontrato, è chiaro che sarebbe una falsa ripartenza a mio parere. Penso che sia arrivato il momento di ripartire comunque e abituarci all’idea di convivenza con questa situazione, non possiamo aspettare il vaccino”.
IL CALCIO NON SARA’ PIU’ LO STESSO
L’ex difensore rosanero ha voluto dire la sua sul calcio che probabilmente vedremo dopo un’eventuale ripartenza: “E’ chiaro che vedere gli stadi senza tifosi è assolutamente deprimente – ammette Accardi – i tifosi sono una componente importante, creano entusiasmo, trasmettono passione e spingono chi va in campo a dare il massimo. Quindi è chiaro che si parla di qualcosa di diverso, però si deve capire che l’azienda calcio è la terza forza dell’economia del Paese quindi bisogna in qualche modo provare a farla ripartire”.
DIFFICOLTA’ PER GLI ATLETI A RIPARTIRE
Pietro Accardi, essendo stato un atleta sa benissimo le difficoltà che ogni giocatore dovrà affrontare appena tornerà ad allenarsi: “i calciatori sono stati troppo tempo fermi – precisa – e il fermo di cui si parla è un fermo anomalo, quando ci si ferma in estate viene dato ad ognuno di loro un programma di lavoro che gli consente di arrivare in ritiro con le gambe allenate, quindi in realtà non stanno mai fermi o seduti sul divano. Devo dire comunque che parecchie società si sono organizzate, però non avendo una data certa per ricominciare tutti insieme,non è stato facile e quando ripartiremo dovremo stare molto attenti agli infortuni”.
QUEL GIORNO A NEW YORK
Un indimenticabile ricordo lega Pietro Accardi ad un personaggio della nuova società rosanero:“Sono sempre affezionato al Palermo,ed è una grande emozione quando rivedo le immagini della promozione del 2004 – dice emozionato Accardi – un ricordo indelebile che resterà nel mio cuore a vita.A parte il presidente Mirri – prosegue- conosco tutti a cominciare da Tony di Piazza che invitò nel 2004 me e Vasari a New York in quanto eravamo gli unici due palermitani di quella rosa, e ricordo ancora la grande festa dei tifosi italo americani al nuovo Fan club del Palermo inaugurato quel giorno per l’occasione.”
ATTENTO ALLE VICENDE DEL PALERMO
Anche se impegnato nelle vicende dell’Empoli Accardi ha sempre uno sguardo verso la squadra della sua città, che lo ha cresciuto calcisticamente e fatto conoscere al grande calcio:“Ho seguito le vicende della nuova società e ritengo che sia rappresentata da gente seria – dichiara convinto- lo stesso Di Piazza questa estate mi ha anche chiamato ed era molto contento perché lui è sempre stato un tifosissimo del Palermo. Credo che il primo passo lo hanno fatto,oggi si può dire che la lega pro è una realtà.Conosco molto bene Sagramola e Castagnini è posso tranquillamente dire che il Palermo è in buone mani.”
UN FUTURO IN ROSANERO
Abbiamo visto in questi anni l’Empoli giocare un gran calcio, anche questo frutto del lavoro di Accardi. Abbiamo chiesto se in futuro c’è in lui il desidero di tornare a lavorare per i rosa:“Da palermitano ti dico la verità, sono un professionista serio ed chiaro che avendo Palermo nel cuore, sarei felice se un giorno le nostre strade potessero incontrarsi. Ma devo, nello stesso tempo ammettere – conclude – che il mio pensiero in questo momento è all’Empoli, a fare sempre meglio rispetto a quanto fatto sino ad oggi, e confermare i buoni risultati ai quali sono arrivato con grande sacrificio e competenza”.