Il Palermo ha poco da preoccuparsi. La Lega Nazionale Dilettanti (Lnd) oggi ufficializzerà le proprie proposte relative alle promozioni dalla serie D da consegnare alla Figc. E leggere le parole del presidente Sibilia è musica per le orecchie del mondo rosanero: «Faremo le nostre valutazioni ─ ha detto ─. Nessuno o pochi potranno essere scontenti. Sarà difficile, ma valuteremo tutte le questioni e in serata uscirà un documento ufficiale. Prevarrà il buon senso».
LE CAPOLISTA PROMOSSE
Per quanto riguarda la posizione del Palermo, si può affermare che i giochi sono fatti, in quanto Sibilia, presidente della Lnd, appena pochi giorni fa, riferendosi alle squadre capolista della serie D, aveva garantito pubblicamente che sarebbe stato salvaguardato il merito sportivo. E quindi, di conseguenza, la promozione in serie C delle squadre che avevano chiuso il campionato in testa alle rispettive classifiche. I rosanero che fin dalla prima giornata hanno occupato il primo posto del loro girone con ampio margine, possono dire di essere proiettati verso il professionismo, così come le altre otto squadre dei gironi della serie D.
ANCHE SAGRAMOLA È TRANQUILLO
C’è ottimismo in viale del Fante. Che trapela dalla dichiarazione che l’ad Sagramola ha rilasciato a Tgs, e che il Giornale di Sicilia riporta oggi: «Siamo in fiduciosa attesa, nonostante l’ufficialità per ora è solo per lo stop dei campionati dilettantistici. Adesso il consiglio direttivo dovrà stabilire i criteri con i quali verranno definite le promozioni ed eventualmente le retrocessioni. Ragionevolmente, facendo tutti gli scongiuri, possiamo dire che questa tribolata stagione si concluderà quasi certamente col passaggio in Lega Pro. Senza festeggiamenti, perché assembramenti non se ne possono fare».
NON C’È LA CERTEZZA, MA…
Sagramola, ovviamente, non può ancora dire di “avere la gatta nel sacco”, ma a leggere bene quanto ha dichiarato poco ci manca. D’altro canto, se la Lnd oggi proporrà la promozione delle capolista, e la Lega Pro ha già dichiarato la sua disponibilità ad accogliere questa soluzione, perché dovrebbe essere contraria la Figc? Solo chi vuole spaccare il capello in quattro può immaginare una soluzione diversa, pur sapendo che i fatti certamente lo smentiranno. Purtroppo però occorre aspettare i primi di giugno per avere i verdetti definitivi che interessano al calcio dilettantistico. Perché mercoledì prossimo il Consiglio federale nell’incontro col ministro Spadafora sottoporrà la proprie decisioni al governo per il calcio maggiore. Solo dopo questo passaggio si potranno ratificare le decisioni per il calcio dilettantistico. Di sicuro oggi c’è la certezza che la Lega nazionale dilettanti stilerà i propri criteri per stabilire chi avrà diritto alla promozione in Serie C.
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