Ci sono date significative per ogni tifoso di calcio. Ricorrenze che evocano momenti gioiosi oppure tristi. C’è chi preferisce dimenticare una specifica data e chi, invece, ogni anno segna quel giorno nel proprio calendario per tornare indietro nel tempo. Tifosi interisti e juventini, ad esempio, sono indissolubilmente legati alla data del 5 maggio, che nel 2002 vide l’epilogo di uno dei campionati di serie A più folli di sempre. Ma le date da ricordare o dimenticare, per le società gloriose, possono essere tante.
IL LEGAME DEL PALERMO CON IL 29 MAGGIO: LA PROMOZIONE DEL 2004
Per le società con una tradizione storica di rilevanza ma meno ricca di eventi significativi, come quella dei rosanero, le date da segnare sul calendario potrebbero essere poche. Eppure, i tifosi del Palermo non possono non ritenere la data di oggi come qualcosa di indelebile nelle proprie memorie. In questa data, infatti, sono legati momenti storici della propria storia recente. Una fra tutte: 29 maggio 2004.
Esattamente 16 anni fa, infatti, la società rosanero e i suoi tifosi si riaffacciavano al grande calcio. In quel famoso sabato sera del 2004, lo stadio Renzo Barbera si era vestito completamente di rosa per attendere i 90′ decisivi che, in caso di vittoria contro la Triestina, avrebbero permesso al Palermo di Guidolin di raggiungere la matematica promozione in massima serie, dopo ben 32 anni dall’ultima volta.
Qualsiasi tifoso rosanero ricorderà quel giorno: l’ansia prima del match, gli scongiuri e le emozioni durante la sfida. La doppietta di Toni, nel primo tempo, e il momentaneo 2-1 dei friulani a inizio ripresa. Il gol del futuro rosanero Mantovani, per qualche istante, fece riaffiorare la paura nell’ambiente rosanero. Quella paura che per decenni aveva perseguitato il Palermo, martoriato da gestioni societarie quasi sempre fallimentari, fin dalla fine dell’era del Presidentissimo.
Per fortuna, la paura durò poco e il 3-1 definitivo diede il via ai festeggiamenti. Quella sera, le strade di Palermo non erano mai state così rosa e quel giorno fu solo il preludio di ciò che sarebbe accaduto l’anno successivo, con il quasi sold out di abbonamenti allo stadio e la prima storica qualificazione per una coppa europea. Qualificazione che fu festeggiata, all’ultima giornata, sempre il 29 maggio, nel pareggio interno contro la Lazio.
LA FINALE DI COPPA ITALIA DEL 2011
Potrebbero bastare gli eventi del 2004 per rendere questo giorno speciale, per i tifosi rosanero. Ma il destino volle che sempre questa data fosse ricordata per un altro grande evento sportivo legato ai colori del Palermo. Senza ombra di dubbio il momento calcistico più alto per la squadra siciliana: la finale di coppa Italia del 2011.
Il 29 maggio di quell’anno, infatti, i rosanero affrontarono l’Inter di Milito e Zanetti nella finale di Tim Cup, a Roma. Dopo aver eliminato i freschi campioni d’Italia del Milan in semifinale, la compagine guidata da Delio Rossi perse 3-1 contro i nerazzurri, andando a un passo dal primo trofeo nazionale di rilevanza della propria storia. Ma quella giornata, a parte la sconfitta, non fu per niente una delusione: il ricordo sarà sempre quello delle immagini di Roma divenuta una colonia rosanero.
Fin dalle prime ore della giornata, infatti, i tifosi del Palermo giunti da tutta Italia e dal resto d’Europa, colorarono la capitale di rosanero. Indimenticabile l’immagine di piazza di Spagna coperta da un tappeto rosa e la splendida partecipazione di tutti i supporter del Palermo che mostrarono all’Italia intera come si possa occupare una città senza creare alcun disagio, dando dimostrazione di civiltà e passione per il calcio. Naturalmente, chiunque tornò a casa rammaricato per non aver potuto vedere il trofeo in palio prendere la strada della Sicilia. Ma ciò che resterà impresso di quella giornata, nell’immaginario collettivo, calcistico e non, saranno i colori rosanero che riempirono, prima le strade di Roma e poi lo stadio Olimpico.
SI VIVE DI BEI RICORDI IN ATTESA DI CREARNE ALTRI
Per l’intero ambiente rosanero, l’auspicio è quello di poter vivere di altri ricordi positivi. La speranza è che ci possano essere, nel futuro prossimo, altre date come quella di oggi, in cui si potrà tornare indietro nel tempo per rivivere momenti entusiasmanti e vincenti per la società del Palermo calcio. Questa speranza, per adesso, è nelle mani della nuova dirigenza, che ad agosto del 2019 è riuscita a far risorgere dalle ceneri la squadra rosanero, dopo gli ultimi anni in cui le date ricordate evocavano solo momenti di rabbia e sconforto, tra promozioni fallite all’ultimo, palloni lanciati in campo e cordate societarie fittizie. I tifosi del Palermo attendono con ansia di poter ricordare con il sorriso anche altre date, oltre quella del 29 maggio.
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