I rosanero e quell’atavico “tafazzismo”

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Ormai l’abbiamo capito: per essere tifosi del Palermo bisogna essere dotati di un fegato dalle dimensioni XXL. Ciononostante gli avvenimenti che portano il tifo rosanero a scindersi più del PD ed a confrontarsi come Capuleti e Montecchi non mancano mai. Sembra quasi fatto apposta. Proprio come il miglior Tafazzi, il personaggio messo in scena da Giacomo Poretti che amava prendersi a bottigliate sulle parti basse.

Il tafazzismo, una patologia del tifo rosanero

Salutato Pergolizzi c’era smarrimento fra i tifosi rosanero, serviva un nuovo spunto di discussione, un nuovo hashtag “iostocon”. Perché a Palermo se sei pro qualcuno devi obbligatoriamente essere contro qualcun altro. Inizia immediatamente un “guardia e ladri” fatto di accuse reciproche e difese ultra-oltranziste. Un andirivieni di leoni da tastiera ma anche di tanti bodyguard, schierati come a formare una linea Maginot di “viva questo” o “abbasso quell’altro”.

Così, invece di festeggiare l’inizio della scalata verso categorie più nobili, ecco che le dimissioni del vice presidente rosanero Tony Di Piazza danno la stura ai soliti confronti più o meno accesi fra tifosi. E più o meno sensati, aggiungeremmo, perché nessuno – eccetto le parti in causa – può pensare di avere la verità in tasca. Basterebbe limitarsi all’oggettività per evitare una lotta  fra bande di quartiere a colpi di post.

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