Martin, Palermo-Monaco andata e ritorno in macchina durante la quarantena

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Il periodo di isolamento appena trascorso ci ha regalato storie che vanno raccontate. Storie di famiglie divise, storie di famiglie che volevano ricongiungersi. È quello che è successo al centrocampista francese del Palermo Malaury Martin: un viaggio di andata e ritorno Palermo-Monaco in macchina, circa 3.500 chilometri nel giro di un paio di giorni.

Martin

A parlarne è stato il quotidiano sportivo “L’Equipe” che ha ripreso quanto già scritto in precedenza dal Corriere dello Sport. “Quando è nato il mio secondo figlio” – racconta il metronomo rosanero – “la società mi ha concesso quattro giorni di permesso. Naturalmente il neonato non poteva ancora prendere l’aereo e così, d’accordo con mia moglie, avevamo deciso che sarebbero venuti a Palermo nel mese di marzo.” Sappiamo tutti, invece, cosa è successo: lockdown, isolamento, quarantena.

“Volevo ricongiungermi con la mia famiglia” – ha proseguito il trentunenne centrocampista – “e festeggiare il compleanno del bimbo più grande. D’accordo con la società abbiamo optato per un viaggio in macchina: il meno rischioso per limitare i contatti con l’esterno.”

Cibo fatto in casa, gel disinfettante, guanti, mascherine, qualche ora di riposo in un’area di servizio vicino Roma e poi dritto verso casa dei suoceri dove avrebbe ritrovato la sua famiglia. “Le autostrade erano vuote, a parte i mezzi pesante, le ambulanze e i carri funebri…”, confida Martin. 

Arrivato nel tardo pomeriggio, è poi ripartito alla volta di Palermo la mattina del 13 aprile insieme a tutta la famiglia. “È stato molto stressante, anche perchè – per il fatto che eravamo quattro in macchina – siamo stati fermati più volte dalla polizia. Il momento peggiore è stato agli imbarchi per la Sicilia” – ha dichiarato Malaury Martin – “molte auto sono state costrette a fare marcia indietro.” 

Il 14 aprile la famiglia Martin è finalmente arrivata a Palermo e ha dovuto osservare un periodo di quarantena obbligatoria. Nel frattempo, però, hanno potuto festeggiare il compleanno del primogenito e la promozione – ancora non ufficiale – del Palermo in serie C. Finalmente insieme!

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