Riforma del calcio? Sì, ma ecco quando: le parole di Gravina

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Per le riforme c’è tempo. E che l’idea di una ristrutturazione totale sia stata rimandata, lo ha lasciato intendere anche il presidente della Figc. Le parole di Gabriele Gravina, dopo settimane di voci e ipotesi che hanno anche avuto il potere di “preoccupare” numerosi club italiani, hanno chiarito che una modifica ai format è sul tavolo, ma non si attuerà prima della stagione 2021/22.

IMPEGNI FIGC

L’intervento del numero uno del calcio italiano è avvenuto nel corso del Consiglio direttivo della Lega pro. Come riportato dalla Gazzetta dello sport, si è evidenziata la necessità che per “aprire” alle riforme sarà necessario passare prima dal Governo, e poi dalla Federazione calcio. Proprio l’ultima è al momento completamente concentrata sulla conclusione dei campionati, la cui ripresa è programmata per la metà del prossimo mese.

FRA PROF E SEMIPROF

In poche parole, non se ne potrà mai parlare prima del mese di settembre, cosa che renderebbe quasi impossibile il “via” alla rivoluzione già dal campionato 2020/21. L’ipotesi più gettonata è quella che vedrebbe una Serie B, una Serie C d’elite ed una fascia “semiprofessionistica“. Gravina ha anche parlato, sostenendolo, del “piano B” della Lega pro, con la disputa di playoff e playout.

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