Il presidente del Palermo, è stato chiamato a rispondere dai giornalisti, presenti in sala stampa al Barbera sulle vicissitudini societarie. Il principale tema toccato, infatti, sono state le dimissioni dell’ormai ex vicepresidente di Tony Di Piazza nel Cda dello scorso 26 maggio.
“Questo argomento – si riferisce Mirri alle dimissioni di Di Piazza – l’abbiamo affrontato in assemblea che per la prima volta nella storia ha dentro anche una rappresentanza dei tifosi. Nessuna preoccupazione, c’è un momento straordinario con 7 milioni di budget. Manca la parte di Tony Di Piazza ma entro domani non ho dubbi che verrà versata. Le prospettive sono eccellenti. Di soldi e di problemi se ne potrà parlare tra un anno. Se Di Piazza vorrà vendere il discorso cambia, è un socio e non un amministratore. I soci fanno i soci e Di Piazza ha confermato il suo impegno”.
“È vero, aveva revocato dimissioni, in questi mesi – evidenzia il presidente -. Di Piazza non voleva pagare i bonus ai giocatori, questo è uno dei motivi della discordia. Fraintendimenti e distanza, questo è il vero problema che ha fuorviato Di Piazza. Lui si è dimesso? Il Palermo non è il giocattolo di nessuno. È un fatto di stile e di argomenti. Guardiamo a chi è davanti a noi e non a modelli del passato”.
TACOPINA INTERESSATO DEL PALERMO?
Nei giorni scorsi si era parlato di un interessamento al Palermo di Joe Tacopina, avvocato italoamericano: “Non voglio conoscere Tacopina – ha detto Mirri – che ha confermato che ha avuto contatti con Di Piazza. Sono andato a Roma ad ascoltare come faccio con tutti. Cederò il Palermo a chi è meglio di me. Ho ascoltato un avvocato e dopo 5 minuti sono andato via. Dopo ho riferito a Di Piazza che a livello di impresa Tacopina non lo ritengo utile. Di Piazza mi disse che voleva invitare Tacopina allo stadio, io risposi – conclude – che non lo ritenevo utile.
“Aspetto che Di Piazza faccia le sue considerazioni, non sono interessato a cedere il mio 60%, semmai il contrario. Paparesta è una persona amabile umanamente ed è stato lui a metterci in contatto con Di Piazza. Da luglio ci disse subito che non aveva alcuna ambizione dirigenziale. Di Piazza ci chiese di nominare un direttore operativo. Paparesta ha controllato finora, essendo dottore commercialista, i conti e riportato le informazioni al socio”.
IL LAVORO DI SAGRAMOLA
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche l’attuale Ad rosanero, Rinaldo Sagramola, che ha dichiarato: “Mi impegno a costruire squadra competitiva. Stiamo al momento lavorando per sistemare le situazioni di alcuni giocatori che hanno giocato in questa stagione. Disponibili al momento ci sono solo i non occupati perché – spiega Sagramola – molti sono impegnati fino alla fine di agosto. Prediligiamo allenatori di categoria che portino spettacolo”.
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