Martinelli pensa già alla Serie A: “Se Palermo chiama, si va di corsa”

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Per Alessandro Martinelli si è trattato della seconda gioia di fila, dopo il percorso vincente tracciato con la maglia del Brescia. Ma quel che il centrocampista rosanero, che ha dato per tutta la stagione un apporto fondamentale al tecnico Rosario Pergolizzi, vuol evidenziare è che per il Palermo è stata soltanto la prima di una serie di esultanze programmate.

PROGRAMMAZIONE

“Chi è venuto a giocare in rosanero lo ha fatto lo scorso anno soltanot per un motivo: vincere il campionato di Serie D. Palermo si accetta – ha detto al Corriere dello sport – e di corsa, a prescindere dalla categoria”. Il salto in serie C rappresenta il primo mattoncino. Una vittoria fondamentale anche sotto il profilo psicologico: “Siamo appena all’inizio di un programma ambizioso che vuole riportare il club in A. È un onore aver partecipato alla rinascita, però il meglio deve ancora venire. Per me quella di qualche giorno fa è stata la seconda promozione consecutiva, dopo lo scorso anno a Brescia”.

GIOIE DA SPOGLIATOIO

Il mediano del Palermo, che ha indossato la fascia di capitano insieme a Mario Alberto Santana, sottolinea il fatto che “vincere è sempre bello, a prescindere dal gioco e dalla categoria, ma è il frutto di sacrifici. Chi vive lo spogliatoio – si legge -, sa di che cosa parlo. Per molti di noi, e per i tifosi, si è trattato di un riscatto. Per i più giovani la prima grande emozione. Non ho dubbi, le sfide mi piacciono, il cuore ha deciso. Sono istintivo e pensavo che a Palermo avrei trovato la molla per rifarmi: mi sento al centro del progetto, avverto la fiducia della società e la stima dei compagni e dell’ambiente”.

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