“Ipotesi di danno erariale”: è questo il contenuto della nota fatta pervenire dal Collegio dei revisori dei conti alla SSD Palermo. In pratica il Comune di Palermo non ha avuto corrisposto nulla dal punto di vista economico dall’affidamento dello stadio, avvenuto nove mesi fa.
Tutto ciò perché manca ancora la proposta di delibera della nuova convenzione sui tavoli del consiglio comunale. Esiste una bozza, ma non si è mai arrivati ad un accordo ufficiale con tanto di documentazione firmata. Nel giugno dello scorso anno era stata concessa una proroga per un anno a Arkus Network dei fratelli Tuttolomondo come documento necessario per l’iscrizione al campionato di Serie B. Proroga di fatto annullata dalle note vicende che hanno visto l’US Città di Palermo non iscritta alla serie cadetta per inadempienze economiche,e successivamente dichiarata fallita.
STADIO ED HERA HORA
Nel luglio dello scorso anno, a Hera Hora – vincitrice del bando del Comune per la costituzione del nuovo Palermo – è stato concesso un primo contratto di “concessione in uso” redatto dagli uffici del Patrimonio del Comune. L’accordo, a titolo oneroso prevede circa 335 mila euro all’anno, da corrispondere in tre rate per la durata di sei anni. Il tutto si è fermato a questa bozza perché il suddetto importo, stabilito lo scorso marzo dalla valutazione della commissione tecnica del Comune, è stato ritenuto “sproporzionato” in quanto ingiusto dover trattare un Palermo in serie D alle stesse cifre di quando militava in serie A.
LA NOTA
Oggi il caso scoppia nella sua interezza con la nota inviata dal Collegio dei revisori dei conti del Comune di Palermo e indirizzata al dirigente del Settore delle Risorse Immobiliari, al Capo Area dello Sviluppo Economico, al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, all’Assessore al Bilancio e al Ragioniere Generale, nella quale in via ufficiale si chiede conto alla SSD Palermo del presidente Dario Mirri dell’utilizzo dell’impianto, ma anche degli spazi pubblicitari presenti. “Lo stadio Barbera risulterebbe essere stato utilizzato senza che sia stato riscosso dal Comune di Palermo alcun corrispettivo”: questo è quanto sarebbe emerso dalla seduta del consiglio comunale di ieri, 16 Giugno 2020.
I SOLLECITI DEL PALERMO
Ad onor del vero bisogna ammettere che più volte durante l’anno il Palermo, per bocca del suo amministratore delegato, Rinaldo Sagramola, ha sollecitato il Comune per la stipula della nuova convenzione per la concessione dello stadio (che tra l’altro è indispensabile per l’iscrizione al campionato di serie C). E’ abbastanza chiaro che la politica fa la sua parte ma, a questo punto, crediamo che bisogna accelerare la conclusione dei passaggi burocratici e passare in atti concreti che possano tutelare la società di viale del Fante per l’utilizzo dell’impianto e garantire al Comune l’equo onere.
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