Le assurde scene di delirio a Napoli e la lodevole festa muta dei rosanero

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Partiamo da una certezza: lo spettacolo andato in scena al termine della finale di coppa Italia, che ha visto il Napoli prevalere sulla Juventus, è veramente assurdo e inconcepibile.

ASSEMBRAMENTI e VIOLAZIONI

Assembramenti per le strade, sul lungomare e nelle piazze del capoluogo partenopeo fino a notte fonda. Il tutto senza il minimo rispetto delle norme contro l’epidemia da covid-19: tifosi napoletani, in preda al “delirio”, a festeggiare la conquista del trofeo nazionale ai danni degli “eterni avversari” bianconeri, si sono resi protagonisti di numerose violazioni delle più elementari norme di sicurezza stradale. Si sono visti interi nuclei familiari scorrazzare in sella ai ciclomotori e senza casco. C’è da chiedersi: dov’erano le forze dell’ordine? E soprattutto, come mai non è stato approntato un servizio preventivo per impedire tutto ciò?

TIFOSI ROSA ENCOMIABILI

Ci viene da pensare che, in relazione a quanto hanno dovuto subire i tifosi del Palermo negli ultimi anni dalla vecchia gestione, avrebbero avuto tutti validi motivi a scendere in piazza per festeggiare la promozione della loro squadra. In questo caso, è doveroso dirlo, è prevalso il senso di responsabilità in virtù del momento che stiamo vivendo, adeguandosi alle disposizioni vigenti, e quindi ci sembra più che giusto sottolinearlo. Dodici mesi fa i tifosi rosanero sognavano il momento in cui ci sarebbe stato il ritorno nei campionati professionistici, ma mai nessuno avrebbe immaginato ad una promozione in poltrona e senza festeggiamenti.

STADI DA RIAPRIRE

Tutto questo va in contrasto al provvedimento di chiusura degli stadi che vieta a data da destinarsi la presenza del pubblico sugli spalti, negando persino l’apertura parziale garantendo il distanziamento. La nuova stagione non si apre sotto i buoni auspici, questo stato d’emergenza porterà sicuramente a tante polemiche, ma un fatto è certo: non si può tenere la gente a casa. Ripartenza  significa garantire al sistema calcio un sua componente essenziale: la presenza del pubblico negli impianti.

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Giornalista, autore di programmi televisivi, inizia a occuparsi di televisione curando l'amarcord rosanero per tre edizioni all'interno della trasmissione Rotocalcio. Autore, insieme al compianto e fraterno amico TOBIA CALTAGIRONE, di format di successo come Bentornato Pomofiore, Io vedo Rosanero, Più meglio di "Faisbuc" e Rosanero storia il quiz. Quiz riproposto su Trm all'interno di Siamo Aquile. Dal 2007 è amministratore di RobyRosanestoriaPedi, un profilo Facebook sulla storia del Palermo, ad agosto ha collaborato con l'SSD Palermo all'organizzazione della gara tra il nuovo Palermo e le leggende rosanero per i contatti con gli ex. Due anni Speaker di Radio in, con Tobia Caltagirone, del programma Radio in lo sport". Piccola partecipazione nel ruolo di comparsa nelle serie Squadra Antimafia 2.

1 commento

  1. Non ci possono essere dubbi sulla inopportunità dell’esultanza del tifo partenopeo che mette in pericolo la salute collettiva.
    Non mi sembra però il caso di porre come contraltare la composta reazione dei tifosi rosanero alla vittoria del campionato di serie D, piacevole obiettivo conseguito ma ancora molto stretto per le ambizioni di una piazza come quella di Palermo.
    Sono ancora vive nella mente di chi li ha vissute le scene di grande, anche se civilissimo, entusiasmo, mostrate in occasione dell’esodo a Roma di 40000 tifosi del Palermo in occasione della finale Tim Cup 2010/11.

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