Il 9 giugno 1990, con l’esordio nel Mondiale in casa dell’Italia iniziava anche la leggenda di Totò Schillaci. Italia ’90, per l’esattezza. Le famose “notti magiche” cantate da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato: quell’“inseguendo un gol” che trascinò milioni di italiani. Tutti tranne uno: Salvatore Schillaci, detto Totò, non inseguiva il gol, ma, al contrario, era il gol che cercava l’attaccante azzurro. Sembra paradossale, ma a quel Mondiale, alla punta nata a Palermo il 1° dicembre 1964, bastava un tocco per segnare. Eroe per caso, come le storie belle: comprato dalla Juventus nel 1989 la convocazione in azzurro fu quasi un premio.
TOTO’-GOL
Nell’esordio contro l’Austria, però, le emozioni sono poche, l’Italia non è pericolosa. Così, a un quarto d’ora dalla fine, Vicini chiama Totò, quest’ultimo entra al posto di Carnevale, tocca un pallone ed è gol. Toccata e fuga, poi nuovamente in panchina. Contro la Cecoslovacchia Schillaci c’è dal primo minuto e ne passano solamente nove per far esplodere tutto lo stadio.
Lì inizia il Mondiale di Totò-gol: sempre a segno negli ottavi e nei quarti. In semifinale, poi, la sentita sfida contro l’Argentina di Maradona, giocata proprio a Napoli, nel suo tempio. Eppure questa partita, al di là della indimenticabile e decisiva “sfarfallata” di Zenga, verrà ricordata anche per il gol, rocambolesco, sempre del folletto di Palermo.
GLI ANNI DEGLI ANNI
Chi c’era non può dimenticarsi le mitiche “Notti Magiche” dei mondiali Italia 90: ebbene nell’estate, forse una delle più difficili da affrontare, a causa della pandemia dovuta al Coronavirus, dalla Romagna arriva il monito a rivivere quelle emozioni.
“Gli anni degli anni”: è il nuovo singolo dei 78 Bit dove protagonista c’è l’eroe di Italia ’90 Totò Schillaci. Il campione canta il Mondiale che lo consacrò, insieme a Mario Fucili. Trent’anni dopo, le “Notti Magiche” rivivono a Rimini con il lancio del brano e l’ex bomber nazionale ospite a Quelli che il calcio in diretta dal Top-Frontemare.
La presentazione del brano si è tenuta nella splendida cornice del Castello normanno del comune etneo di Aci Castello e ha visto il campione siciliano, in compagnia dei membri della nazionale del cuore attori e cantanti, intrattenersi con gli appassionati a suon di palleggi e fotografie. Ed è stata l’occasione per sancire l’abbraccio ideale tra Catania e Palermo. La fascia, questa volta gliel’ha consegnata Giovanni Calì. Torrisi è catanese, Schillaci è nato a Palermo.
A 30 ANNI DA ITALIA ’90
Il siparietto è stato simpatico: “Di fronte a cotanto personaggio torno in panchina e mi metto comodo così ti ammiro meglio”. Totò ha ammesso: “A trent’anni esatti da Italia 90 ricordo ogni istante, ogni emozione di quell’avventura. Tutto il pubblico era con me. Questa è una nuova avventura, inedita – dichiara l’ex nazionale azzurro – un’esperienza davvero divertente che ho condiviso con un professionista per raccontare le emozioni di quegli anni, il Mondiale e le sensazioni di quell’estate”.
Totò resta un tifoso delle squadre in cui ha giocato, quindi uno sguardo al Palermo: “Felice per il Palermo approdato in C”.
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