Puó sembrare strano ma la percezione di “vuoto” da colmare, trattando di Palermo calcio, non è ancora qualcosa di realmente compiuta. Ma spieghiamo meglio questo incipit. Viviamo un momento di plurime attese. E luglio dovrà soddisfarne, in grandissima parte. Si attende il nome del nuovo allenatore rosanero, la concessione dello stadio, i primi acquisti della prossima stagione. La denominazione sociale definitiva, la scelta di dove sorgerà il futuro centro sportivo. Anche la soluzione della querelle tra Di Piazza e Mirri. Manca solo di conoscere come saranno le nuove maglie, se finalmente l’intensità del rosa convincerà tutti, e sapere che fine ha fatto l’asta, per riscattare memorabilia e loghi rosanero. Un’asta che una volta era prevista a febbraio, e di cui non si parla più. Tante, troppe domande senza risposte certe, che gran parte dei tifosi vogliono conoscere e commentare.
ATTESE CHE SMORZANO GLI ENTUSIASMI
Come possiamo vedere è il “trionfo dell’attesa”. Una sensazione che lascia un senso di sfuggente e impalpabile vuoto che di fatto tiene frenato l’entusiasmo o un più deciso “coinvolgimento” del popolo rosa nero. Sia chiaro, non è colpa di nessuno, è solo la situazione. Presto sarà una cascata di novità, ma al momento, è il torpore dei primi veri caldi estivi a farla da padrona. Tra chi sogna ritorni eccellenti in barba alla carta d’identità (Amauri) e conferme affettive su elementi altrettanto maturi (Sforzini) non resta che sedare la fame di Palermo, prendendo una birra, al “Pub” Renzo Barbera, una idea interessante che permette l’apertura quotidiana dello stadio rosanero e consente la visione del terreno di gioco a tifosi e turisti.
SI ATTENDONO I NOMI
Al di fuori di questo per ora è anche proibitivo dar notizie “concrete”. È tutta una città in attesa. In attesa di capire se verranno soddisfatte le attese. Se sarà un mercato che soddisfa nei nomi e nei profili che verranno scelti. Si attende anche che vengano risolte le controversie interne, e si potrà parlare solo di Palermo calcio, commentandone le mosse, il tenore degli acquisti e la rosa allestita, l’impegno della società. Valutando insomma se il Palermo che attendiamo potrà anche in C recitare quel ruolo di favorito dai pronostici, rispettandolo poi con i risultati attesi in campo oppure no. Un risveglio collettivo piú vigoroso di ogni componente, tifo, social, e perché no, anche dei media, sarà tale solo quando in modo tangibile si tornerà a respirare aria di novità importanti. Di quelle che da sole trascinano il tifoso e alimentano le fantasie più entusiastiche della passione rosanero.
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