Sembra che un destino economico cinico e baro perseguiti il nuovo Palermo anche nell’iter per la convenzione relativa alla concessione dello stadio. Già l’anno scorso, quando doveva iscriversi al campionato di serie D, ha dovuto sottostare al diktat della Figc e versare un assegno circolare non trasferibile da un milione di euro “a titolo di contributo”. Nonostante la quota prevista delle norme del Noif doveva essere non inferiore a 300mila euro e non superiore ad 1 milione di euro. La società rosanero è stata chiamata al pagamento del “contributo” massimo, un milione. Adesso che alla commissione urbanistica di Sala delle Lapidi c’è in discussione la bozza di convenzione tra il Comune e il Palermo Calcio per la concessione dello stadio Barbera, è previsto che dovrebbe costare alla squadra rosanero ben 341.000 euro l’anno, per sei anni.
MIRRI: «IRRICEVIBILE»
Il presidente rosanero Mirri ha giudicato la proposta irricevibile, ed ha detto in proposito: «Il Palermo è un patrimonio della città, proponiamo un canone proporzionato al fatturato di una società che milita in serie C1. La vecchia società pagava 300mila euro l’anno, ma fatturava 60 milioni, noi in C ne fattureremo circa 10». Ed ha messo nel conto anche la possibilità di giocare il prossimo campionato a Marsala o Enna, nel caso non si raggiunga un accordo sulla concessione.
I NUMERI DELLE ALTRE SQUADRE DI SERIE C E SERIE B
Considerando quanto pagano le squadre concorrenti, il presidente del Palermo non ha torto a contestare le richieste del Comune. Il Bari di De Lauretiis, per giocare al San Nicola, ha firmato una convenzione quinquennale, con la quale si impegna alla manutenzione ordinaria dello stadio, lasciando al Comune la straordinaria. Mentre a Messina per il San Filippo, il Comune ha predisposto un bando con base d’asta di 300mila euro per una concessione trentennale, che significa 10mila euro l’anno.
IL MONZA DI BERLUSCONI 10.000 EURO L’ANNO
Ma prendendo in esame altre squadre di serie C, i “prezzi” medi sembrano essere questi. Come scrive Repubblica, oltre al Messina anche la Ternana come paga per la concessione 10mila euro l’anno, mentre il Catanzaro e il Potenza ne pagano addirittura 5mila. Il Monza di Berlusconi neopromosso in B, paga un canone di 10mila euro l’anno, mentre il Cosenza, in B, 50 mila. La Salernitana ha raggiunto con il comune l’accordo di versare il 5,5 per cento sul lordo degli incassi. Tutt’altro che 341.000 euro l’anno…
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