“Il Palermo deve giocare allo stadio Renzo Barbera”. A ribadire con forza il concetto è Francesco Scarpinato, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Palermo. Il suo slogan è “Palermo nel cuore”, e anche in questa vicenda sta mettendo tutto il suo impegno affinché la squadra della sua città disputi il suo campionato di serie C, come è sempre stato, nella sua casa naturale. Ovvero, lo stadio Renzo Barbera.
IN CONSIGLIO SI ATTENDE IL TESTO
“Attendiamo, intanto, che l’amministrazione comunale fornisca gli atti completi con emendamenti e variazioni al testo – dichiara Scarpinato a rosanerolive.it -, che in queste ore si sta definendo, per la valutazione e la successiva approvazione del Consiglio comunale”.
Durante l’ultima riunione della conferenza dei capigruppo ho chiesto di trattare con urgenza il tema della convenzione, ci sono tempi molto stretti, la scadenza di giorno 29 luglio per l’iscrizione è vicina e non possiamo penalizzare, per la mancanza di visione di questa amministrazione, la squadra di calcio di cui tutti noi siamo appassionati e tifosi”.
DIFFIDA AL SINDACO
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, durante la seduta del consiglio comunale terminata ieri con il rinvio ha dichiarato: “Ricordo che già lo scorso anno, io ho consentito l’iscrizione del Palermo al campionato firmando per lo stadio ed è una responsabilità che io sono pronto ad assumermi sempre”. Su questo punto Scarpinato è categorico: “La sede per discutere la convenzione è il consiglio comunale, anche se il sindaco vuole ottemperare ad una proroga il consiglio comunale invece esiterà l’atto per spirito di appartenenza ai colori rosa nero malgrado i ritardi”.
SENSO DI RESPONSABILITÀ
La conclusione di Scarpinato è un autentico atto d’amore per la città che ha sempre contraddistinto il suo impegno politico: “I consiglieri di opposizione – sottolinea in conclusione Scarpinato – dimostreranno amore per la squadra rosanero e nel rispetto per la città che vuol vedere giocare allo stadio i propri beniamini, a differenza dei cronici ritardi e delle inadempienze della giunta Orlando, di cui discuteremo in separata sede, oggi questa è una priorità di tutti”. Oggi potrebbe essere l’atto conclusivo della vicenda.