Stadio, Ferrandelli: “Non penso che oggi si trovi un accordo”

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La seduta del Consiglio comunale è cominciata stamani intorno alle ore 11. Al centro del dibattito politico c’è la concessione dello stadio Renzo Barbera al Palermo di Mirri e Di Piazza, dopo che ieri le opposizioni si sono scontrate con il primo cittadino, Leoluca Orlando.

La posizione del leader palermitano di +Europa, Fabrizio Ferrandelli, è piuttosto netta: “Dopo aver stabilito la concessione del Barbera l’atto successivo sarà quello della mozione di sfiducia al sindaco”. Ferrandelli si dice comunque pronto al confronto: “Sono disponibile a trattare – dice ai microfoni di rosanerolive.it – per trovare un accordo il più velocemente possibile. Spero che i ritardi procurati dall’Amministrazione non creino grossi problemi alla società rosanero”.

L’affermazione del sindaco di ieri, in cui ha ribadito il suo potere di rinnovare la concessione personalmente, e non passando dal Consiglio comunale, non è piaciuta a Ferrandelli. “Voglio così tanto bene alla squadra che non mi importa di alimentare la polemica. Di certo questa sua affermazione non va nell’interesse della squadra e della società. Il sindaco non dà certezze, lui può fare un rinnovo ma non può sostituirsi alla formalizzazione di un contratto“.

I PROBLEMI LEGATI AL CANONE

Sulle possibili modifiche del costo del canone, previsto per il momento per una cifra intorno i 350 mila euro per sei anni, Ferrandelli ha dichiarato: “Il costo del canone è stabilito dagli uffici tecnici e su questo non posso esprimere un parere. Posso dire la mia sui tempi o possibili modifiche che ritengo giuste, nell’interesse del Comune di Palermo oltre che della squadra. Sulla manutenzione del Barbera – continua il consigliere -, viste le necessità di mantenere una struttura aggiornata e performante, stabilirei che i costi delle attività ordinarie e urgenti vengano defalcate dal canone“.

SEDUTA INCONCLUDENTE?

L’esito della seduta di oggi, secondo il rappresentante di +Europa, potrebbe essere nuovamente negativo. “Ho poca fiducia sul fatto che oggi si possa concludere questa vicenda. Il Consiglio comunale, al momento, – conclude Ferrandelli – non è al corrente delle modifiche contrattuali previste dall’amministrazione”.


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