Iscrizione in serie C: il Palermo compie passi avanti, ma lo stadio…

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Il Palermo, nonostante i tifosi lamentino una certa lentezza nel comporre la rosa che dovrà affrontare il campionato, sta lavorando per adempiere a tutte quelle lungaggini burocratiche necessarie per ottenere una regolare iscrizione alla serie C, che dovrà essere completata entro il 5 agosto.

Dopo un lungo dibattito nella politica palermitana, il Palermo è riuscito ad ottenere la concessione dello stadio Renzo Barbera dall’amministrazione comunale. Mercoledì scorso infatti i vertici rosanero, dopo aver consegnato la documentazione sull’impianto per le prossime partite casalinghe, hanno avuto un incontro in videoconferenza con i rappresentanti della Lega.

Nell’assemblea virtuale, presieduta dal presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, sono state fornite le linee guida a tutti i club promossi dai dilettanti per approcciarsi al meglio al professionismo. “Sono felice del vostro arrivo – ha esordito Ghirelli-. Le società promosse dalla Serie D entrano in una Lega delle regole, della ricerca della sostenibilità economica, della formazione dei giovani calciatori”.

IL RIFIUTO DI MIRRI

Ma la questione stadio è tutt’altro che risolta. La società di Mirri e Di Piazza è riuscita, lunedì scorso, ad ottenere l’autorizzazione – solo grazie alla firma dal sindaco Orlando – per usufruire dell’impianto per tutta la prossima stagione calcistica. Ma il presidente del Palermo, nell’incontro a Villa Niscemi, ha rifiutato di firmare la convenzione per il Renzo Barbera per i prossimi 6 anni.

ATTESA PER UNA CHIARA VALUTAZIONE DEI COSTI

Non sono bastate le numerose sedute del Consiglio comunale terminate anche oltre le due di notte per definire una concessione che convincesse appieno il club di viale del Fante. La richiesta di Mirri per quanto riguarda la rimodulazione del canone, fissato a 340 mila euro circa, è rimasta finora inascoltata, eccetto sulla questione Coronavirus. Il Palermo attende di sapere a quanto ammonta lo sconto per tutto il periodo in cui non ha utilizzato l’impianto.

Un’ulteriore riduzione dell’onere potrà avvenire grazie ad un fondo stanziato dalla Regione Siciliana per gli impianti sportivi. Le risorse ammontano a circa 300 milioni di euro, ma solo una piccola parte di queste potrà essere destinata ai rosanero. Prima di siglare i documenti che legherebbero l’Fc Palermo fino al 2026 a giocare le partite al Barbera, la società vuole vederci chiaro sulle somme che dovrà erogare.


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