Oggi rischia Pastore, anni fa si trattó di Marco Van Basten, tradito dalla cartilagine della caviglia e costretto al ritiro poco prima dei 31 anni.
LA FRAGILITÀ DEL TALENTO PURO
L’anca a soli 31 anni potrebbe determinare la fine della carriera calcistica di Javier Pastore, il flaco, l’estetica e la bellezza del calcio. Quando a Palermo si parla di Pastore, scattano l’affetto, l’ammirazione e la nostalgia. Il numero 27 è stato probabilmente (con Lamberto Zauli, Fabrizio Miccoli e Franco Vazquez ) il calciatore tecnicamente piú delizioso visto probabilmente in tutta la storia rosanero. Intanto è notizia del 4 agosto che il rischio per Pastore sia anche quello di poter smettere con il calcio giocato. Attualmente tesserato nella Roma, dopo appena 32 presenze in due anni con i giallorossi, condizionato da continui infortuni e adesso a causa del protrarsi di questo guaio fisico all’anca, complice un ingaggio assai oneroso (sui 4,5 milioni annui), il suo destino all’ombra del Colosseo pare segnato. Pare che abbia perfino svuotato dalle sue cose gli armadietti di Trigoria e si arriverà alla rescissione consensuale. Il portoghese Fonseca, che per l’argentino stravedeva, lo ha messo sempre dentro quando era possibile utilizzarlo, e questo avvalora il fatto che non andrà via per scelta tecnica.
I DILEMMI DEL FLACO
Anche il tecnico portoghese si è dovuto arrendere ai guai del talentuoso argentino e alle esigenze di cassa del club capitolino. L’unico che prova a crederci è proprio Pastore, che sta cercando di capire se la sua vita nel calcio (a Roma o altrove) possa ancora proseguire in futuro. Se questo problema all’anca sia risolvibile con un intervento chirurgico, e la carriera possa proseguire ancora qualche anno o meno. I fastidi all’anca pare gli rendano complicato persino camminare e allenarsi, quindi la situazione è oggettivamente delicata. Non resta che sperare che un artista vero del calcio, quel “maleducado del futbol” cosí come lo battezzó Diego Armando Maradona – possa vincere questa partita e tornare a deliziare nel rettangolo verde.
Da Palermo senza dubbio giunge peró al flaco Pastore, un forte abbraccio e l’augurio che questo pericolo possa essere superato. Negli occhi di ogni fan rosa nero sono tante e bellissime le giocate di questo ragazzo che hanno incantato. I tacchi, le serpentine, gli assist, i gol, l’intesa con Hernandez, Miccoli e soprattutto Ilicic, la tripletta al Catania, tanti momenti in rosa nero.