Con Boscaglia nasce un Palermo targato Brescia, ma Embalo…

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Roberto Boscaglia allenerà il Palermo. Manca ancora il crisma dell’ufficialità, ma soltanto un terremoto di grado dodici della scala Mercalli potrebbe scombussolare i piani del team di Mirri e Di Piazza. È uno zoccolo duro dalle antiche radici nate a Brescia quello che si sta creando dalle parti di Viale del Fante. Sagramola, Castagnini e mister Boscaglia hanno già lavorato insieme proprio a Brescia, ma anche tre senatori rosanero hanno, infatti, avuto contatto proprio nella città lombarda con l’allenatore gelese: Martinelli, Lancini e Pelagotti.

Il trio maravilla Boscaglia, Castagnini, Sagramola ai tempi del Brescia

Se per l’attuale numero uno rosanero quello con Boscaglia è stato solo un rapporto mordi e fuggi condito da zero presenze, diametralmente opposta è stata l’esperienza dello svizzero Martinelli, quasi sempre in campo in entrambe le stagioni che hanno visto mister Boscaglia sedere a più riprese sulla panchina delle rondinelle. Addirittura da “inseguimento” il caso di Edoardo Lancini che, oltre ad averlo avuto nelle due stagioni a Brescia, ha accompagnato il quasi neo tecnico rosanero nella sua esperienza al Novara.

A questo punto perché non creare un altro punto di contatto tra le esperienze bresciane e palermitane del trio maravilla Sagramola, Castagnini, Boscaglia? Ebbene, rivogliamo in rosanero Carlos Embalo! Il giocatore guineano, che sotto la guida dell’ex Entella ha disputato a Brescia la sua migliore stagione in carriera, adesso è desaparecido in Belgio (al K.A.S. Eupen). Tra l’altro il tutto sarebbe agevolato da quel rapporto tanto amorevole che c’è tra il procuratore del calciatore, Beppe Accardi, ed il presidente Mirri. Roba che, in confronto, Chiellini e Suarez fanno il Natale in casa insieme! Ebbene sì, si può fare: Palermo, riprenditi Embalo!

Carlos Embalo con la maglia del Palermo

Piccola sottolineatura. L’ultimo paragrafo è chiaramente un gioco, un modo per strappare un sorriso in questo mondo del calcio sempre così ingessato. Però, nella vita mai dire mai. Anche perché, se mai dovesse succedere, potremo sempre dire di essere stati i primi a fare il nome di Carlos Embalo. 

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