Protocollo rosanero: niente tifosi e amichevoli, ma tanti tamponi

Il dottore Matracia: «Anche nel corso del soggiorno sulle Madonie la squadra continuerà ad essere monitorata con un preciso protocollo

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Formalmente la stagione ufficiale del Palermo in serie C è partita non con un raduno in un hotel prima della partenza per il ritiro, come è avvenuto negli altri anni. Seguendo le norme previste dal protocollo della Figc, tutti quelli che già hanno eseguito eseguito le visite mediche sono stati sottoposti a tampone. Una prima tappa per ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.

Un corridoio dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera

PARLA IL RESPONSABILE SANITARIO ROBERTO MATRACIA

Di questo e di altro ha parlato il dottore Robero Matracia, responsabile sanitario della squadra rosanero in una intervista a Tele Giornale di Sicilia. Ecco cosa ha detto: «I tamponi fatti oggi e i test sierologici sono da ripetere dopo 72 ore. A tal proposito devo ringraziare sia il dottore Messina dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello che la dottoressa Faraoni dell’Asp, per aver contribuito ad effettuare questo tipo di protocollo in tempi cosi brevi. Sia per quanto riguarda gli esami effettuati a Palermo, sia per quelli che saranno svolti a Petralia».

SQUADRA MONITORATA ANCHE A PETRALIA

infatti, come ha precisato Matracia, anche nel corso del soggiorno sulle Madonie la squadra continuerà ad essere monitorata sempre con test mirati per scongiurare ogni rischio di contagio. «I tamponi – ha detto – saranno ripetuti ogni quattro giorni e se qualcuno dovesse risultare positivo verrà messo in isolamento per quindici giorni. Dopodiché dovrà ripetere l’esame. L’isolamento riguarderà in questo caso il singolo soggetto positivo e non il resto della squadra, che da protocollo potrà continuare ad allenarsi in gruppo». Il Palermo, praticamente, ha confermato le stesse misure intraprese dal calcio professionistico per portare a termine la stagione 2019/20.

NIENTE TIFOSI E AMICHEVOLI

Nelle regole imposte dall’emergenza coronavirus, forse la più impopolare è la chiusura degli spalti al pubblico, che vale anche per la squadra in ritiro. Basti ricordare che l’anno scorso Petralia venne invasa dai tifosi rosanero. Stavolta però la squadra non potrà contare sull’affetto della propria gente. «I tifosi – ha concluso Matracia non potranno entrare in contatto con i giocatori e seguire gli allenamenti, se non a debita distanza». Inoltre, il responsabile sanitario della squadra rosanero ha precisato non sono previste amichevoli fino a quando non si troverà qualche squadra che stia seguendo lo stesso protocollo del Palermo.


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