È tempo d’estate, tempo di acquisti, rinnovi e partenze. Con l’inizio della preparazione estiva verranno, come di consueto, assegnati i numeri di maglia. Tifosi e appassionati aspettano di capire chi indosserà la casacca più importante, quella con il numero dieci.
A lasciare Palermo verso altri lidi sarà Andrea Rizzo Pinna, il 10 dei rosanero nella scorsa stagione. Un addio non tanto sofferto dalla tifoseria visto che il ragazzo è stato poco utilizzato in campo, ma allo stesso tempo amaro perché nel ritiro della scorsa estate aveva impressionato tutti con le sue doti tecniche.
IL RAPPORTO CON PERGOLIZZI
Rosario Pergolizzi non ha mai dato una reale occasione a Rizzo Pinna. Risultano troppo pochi i tre gettoni stagionali, che in totale raggiungono quota 95 minuti in campo. Spesso il centrocampista è subentrato in gare che la squadra rosanero non riusciva a sbloccare, vedi lo zero a zero con Palmese e Troina. Scampoli di partita che non sono bastati ad un ragazzo di soli 20 anni per lasciare il segno.
Il rapporto con il tecnico palermitano non è stato di certo positivo e tranquillo. Pergolizzi gli ha sempre rimproverato di non allenarsi abbastanza o come lui desiderava. Con gli operatori dell’informazione l’allenatore si è sempre mostrato infastidito sulle domande che riguardavano Rizzo Pinna: “Chi non ha le palle non può giocare – dichiarò Pergolizzi in una conferenza stampa pre-partita riferendosi al calciatore -, non mi chiedete più di lui“.
Il contratto del centrocampista, come di tutti i giocatori di serie D, è scaduto a fine giugno. La società di viale del Fante non ha voluto continuare a credere in lui, anche per motivi tecnici. Le norme che impongono un massimo di 22 uomini che dovranno comporre l’organico per la serie C non lasciano molto spazio ai giovani, sopratutto a chi deve ancora dimostrare di poter giocare nel Palermo. La maglia numero 10 non ha dato i risultati sperati e risulta quindi priva di un proprietario.
Si tratta però di un numero che non sempre ha portato fortuna ai calciatori rosanero che l’hanno indossata. Dopo l’esperienza di Miccoli dal 2007 al 2013, si sono alternate, chi più, chi meno, tante meteore. Di Gennaro, Joao Silva, Hernandez, Hiljemark, Coronado, Trajkovski e infine Rizzo Pinna.
La 10 viene conferita a quel giocatore con doti tecniche sopra la media, capace di risolvere con una mossa la partita e con un talento cristallino. Spesso viene affidata al centrocampista avanzato, trequartista o seconda punta. Nella rosa attuale chi potrebbe indossarla?
Sicuramente non sfigurerebbe il capitano Mario Alberto Santana, forse nell’ultima sua stagione da calciatore. Oppure Roberto Floriano, il giocatore probabilmente più tecnico della squadra. E perché non Andrea Silipo, giovane talento, capace di segnare gol spettacolari in serie D, che potrebbe affermarsi anche nei professionisti. Vedremo cosa deciderà la società, ma attenzione: il numero 10 potrebbe anche arrivare dal calciomercato visto che la rosa non è ancora completa.
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