L’uno settembre, data che ufficialmente ha aperto il mercato calcistico 2020/2021, è alle spalle. Finalmente vedremo in cosa si tradurrà di concreto l’appeal e la forza di persuasione del Palermo. Gli arrivi già perfezionati prima dell’apertura, sono “interessanti” ma li ascriviamo alla voce di puntelli d’organico, scelte anche intelligenti, anche incoraggiate dallo status di svincolati o prestiti che tuttavia possono essere pedine preziose in un Palermo obbligato a lottare per il vertice. È chiaro, però, che tecnico a parte – probabilmente, la migliore scelta possibile ( brava la società) – per poter sperare di vincere la C tostissima che sarà quella prossima, dal mercato servono sforzi di caratura superiore.
QUESTIONE DI ATTESE
Il bilancio lo faremo alla fine, ma le attese sono alte. Attese per una societá agile e famelica nell’acquisizione, adesso che inizia il mercato ufficiale, di pedine non da scovare solo tra svincolati ed elementi in scadenza, ma battendo la concorrenza per acquisirne le prestazioni. Quando si vuole vincere, le cautele vanno bene fino a un certo punto. Il Palermo ha bisogno di un vero bomber, gente avvezza alla costante doppia cifra in campionato, una doppia cifra che sia piú vicina alle 20 reti stagionali che poco piú di 10. Si parla di Pettinari ma si monitora la situazione del Trapani dove i granata pressati da vari problemi economici devono far cassa e cedere chi ha richieste. Pettinari in tal senso è un profilo che interessa e anche molto. Corazza o Pettinari? E perché non entrambi? In D Sforzini e Ricciardo erano due punte di ruolo. Lucca, Silipo, Floriano, c’erano comunque, e con un Felici in piú.
IN ATTESA DI ACUTI DI MERCATO
Quel che è certo è che anche se la squadra sta crescendo con una certa sapienza, al momento é priva di acuti. Per farli questi acuti si deve mettere mano al portafogli. Profili con spiccioli di serie A, come Broh (se arriva) o Corrado saranno sicuramente utili, anche sorprendenti speriamo. Peró adesso auspichiamo arrivi gente che protagonista lo sia stata in modo netto almeno in B. È preferibile un esperto della cadetteria a chi puó vantare un esordio o 15 minuti in campo in A. Boscaglia è allenatore di garanzia e piace anche per le spiccate doti di umanitá e semplicità, merita senz’altro e presto 3/4 elementi in grado di far ergere il Palermo a concreta protagonista della prossima stagione. Il Palermo ha un cospicuo tesoretto per la C? Benissimo, é tempo allora di assestare un paio o più veri colpi da mercato, colpi da grandi. E per questi colpi non si cerca nè tra svincolati, parametri zero, ne tra i prestiti di elementi poco impiegati. Per questi elementi da sempre vige solo una regola, spendere. Forzare le resistenze operando un’offerta a cui non si puó dire no. Il Palermo purtroppo ha il dovere di correre, un anno in C va bene, due potrebbero essere troppi. Meglio essere esigenti, “incontentabili” e poi felicemente sorpresi, che facili all’entusiasmo e poi disattesi dalla prova del campo. Si tenti il massimo, poi se il campo dirà bene o male si accetterà la cosa, ma sempre con la consapevolezza che nulla resti intentato.