“Felice per questa nuova esperienza”. In una frase è questo il sunto delle parole di Andrea Palazzi, espresse quest’oggi in conferenza stampa a Petralia, sede del ritiro del Palermo. Per lui Palermo è una grossa opportunità e, vista l’assenza di Martinelli a centrocampo, Palazzi potrebbe essere il punto di riferimento della mediana nella prossima stagione.
Come è avvenuto il tuo trasferimento dal Monza al Palermo?
“L’anno scorso abbiamo vinto il campionato a Monza e dopo ho aspettato le scelte del club. Ad agosto mi hanno detto che sarei stato in uscita e ho rispettato le loro decisioni. Il Palermo mi aveva già contattato da circa un mese e quindi due giorni dopo sono venuto qui in Sicilia”.
Dopo l’esperienza di Pescara e Monza, pensi a fare il salto in B con il Palermo?
“Sicuramente l’idea è questa, di provare a fare questo salto. Ho bisogno di fare un bel campionato senza infortuni. A Pescara ho subito un infortunio al ginocchio nel mio momento migliore. Ora è tutto passato e penso solo a star bene e a fare il meglio con questa maglia”.
Tu, Marconi e Saraniti avente vinto i campionati di serie C. Dovete trasmettere ai compagni la mentalità vincente?
“Sicuramente è importante avere una mentalità vincente e, oltre i nuovi acquisti, anche i ragazzi rimasti dallo scorso anno bisogna ricordare che hanno vinto il campionato. Bisogna pensare partita dopo partita, io già da due anni penso a vincere ogni gara, dai tempi del Pescara e Monza”.
L’obiettivo di questa stagione, secondo te, è la serie B?
“Penso di si, ma in confronto all’anno scorso chiaramente è diverso. Con il Monza si doveva vincere con tanti punti di vantaggio il campionato, mentre il girone del Palermo è anche più difficile. Ci sono altre squadre come Bari e Ternana che puntano a vincere. Ogni partita bisogna essere sul pezzo, senza guardare troppo la classifica e battagliare in ogni campo”.
Sei venuto in prestito e il tuo contratto scade nel 2021, pensi di poter rimanere anche l’anno prossimo?
“Sono venuto in prestito solo un anno ma parlando con il direttore non avrò problemi a rinnovare. Cercherò di aiutare il Palermo quest’anno, cosa succederà in futuro si vedrà”.
Quale elemento è fondamentale per vincere in serie C?
“Per vincere serve coesione e unione del gruppo. Mi sono ambientato bene, dopo una settimana sembra di essere qui da una vita. La qualità è essenziale per vincere, ma serve anche un po’ di fortuna. Bisogna aver tanto equilibrio, rimanere coi piedi a terra, sopratutto nei momenti difficili”.
Quali sono le tue impressioni su Boscaglia?
“Boscaglia mi ricorda un po’ Zeman con un calcio offensivo, pressing alto e allenamenti pesanti. Del mister mi ha colpito sicuramente la determinazione che mette in allenamento e quello che ci trasmette”.
Che consigli pensi di dare ai tuoi compagni più giovani?
“Consiglio di ascoltare quello che dice l’allenatore, di stare attenti sui dettagli. Poi sicuramente i consigli migliori li forniscono i ragazzi più esperti come Santana. Comunque sono tutti dei ragazzi intelligenti e di qualità”.
L’esperienza vissuta a Monza cosa ti ha insegnato?
“Il primo anno siamo arrivati tutti nel mercato di gennaio, eravamo dodicesimi e siamo arrivati quarti. Poi ai play-off abbiamo perso contro l’Imolese che era sicuramente inferiore a noi. Non si dovrà sottovalutare nessuna partita”.
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