Finisce il ritiro del Palermo a Petralia Sottana per la stagione calcistica 2020/2021. Da lunedì la preparazione riprenderà probabilmente al Renzo Barbera, in attesa di trasferirsi al campo sintetico del Pasqualino Stadium di Carini. Proviamo quindi a fare un breve riepilogo di ciò che è successo durante l’intera preparazione estiva.
BOSCAGLIA AL TIMONE DELLA BARCA ROSANERO
In questi 18 giorni il Palermo ha visto finalmente all’opera il tecnico Roberto Boscaglia. Calciatori e staff tecnico si sono conosciuti per la prima volta e hanno potuto cominciare ad intendersi a vicenda. Il credo calcistico dell’allenatore gelese è emerso sin dalle prime sedute tecnico-tattiche: difesa a quattro ed attacco composto da tre pedine (che sia una punta e due esterni o viceversa).
Dalle prime battute ed interviste è subito apparso un forte apprezzamento dei calciatori nei confronti di Boscaglia, pronti già a formare un gruppo coeso, a cui si sono aggiunti anche i nuovi arrivati in squadra. Saraniti, Valente e Marconi si sono uniti a partire dal primo giorno, mentre in corso d’opera Palazzi prima e Corrado poi si sono immersi in questa realtà.
Sicuramente un fattore penalizzante di questo ritiro è stata la mancanza di amichevoli. Le uniche occasioni in cui Boscaglia ha potuto vedere all’opera i suoi ragazzi sono state soltanto in sfide interne, tra l’altro a metà campo. Un avversario, finanche modesto, avrebbe potuto mettere in evidenza il lavoro fin qui svolto, ma le norme anti Covid hanno impedito la realizzazione di questa opportunità.
PROBLEMI FISICI
In mezzo ci sono stati anche parecchi infortuni, per fortuna di lieve entità, che hanno intralciato lo svolgimento del ritiro. Pelagotti, Peretti e Lucca sono soltanto alcuni dei calciatori che hanno avvertito qualche risentimento fisico. Situazione ben più grave per Doda che dovrebbe restare fuori per circa un mese a causa di una lesione alla regione mio-tendinea del bicipite femorale sinistro, saltando così le prime due giornate di campionato.
Durante l’ultima settimana di allenamenti è arrivata anche la notizia dell’addio al calcio di Alessandro Martinelli. Gli esami effettuati dal centrocampista a Milano hanno evidenziato l’impossibilità di continuare con l’attività sportiva agonistica. Adesso il Palermo dovrà sicuramente trovare un degno sostituto dell’ex Brescia.
SENZA TIFOSI O QUASI
Il ritiro di quest’anno è stato insolito soprattutto per la mancanza del tifo. Rimane un ricordo lontano nella mente dei calciatori rimasti dalla scorsa stagione l’abbraccio caloroso e cospicuo dei tifosi sugli spalti durante gli allenamenti e le prime amichevoli, nonostante si arrivasse da un fallimento e ci si stesse preparando alla serie D.
Non sono mancati comunque le decine di tifosi che, pur rispettando le norme vigenti, sono riusciti a strappare un selfie con i componenti della squadra e gli striscioni a contornare il bellissimo paesaggio incontaminato di Petralia. In alcune giornate sono arrivati da Palermo perfino una piccola rappresentanza di supporters con il solo scopo di incitare tramite cori la squadra e far sentir loro affetto e vicinanza.
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