Il Teramo di Paci, primo avversario del Palermo in questo campionato di Serie C, ha un cuore rosanero. Porta il nome di Simone Santoro, ventunenne centrocampista, anzi “tuttocampista” come è stato definito dopo la prima stagione in Abruzzo per la sua capacità di coprire più posizioni nella zona nevralgica del campo.
Santoro, messinese di nascita, ma per puro caso, è palermitano d’adozione e di fede calcistica. È approdato agli “squali” biancorossi dopo il fallimento del club rosanero, nel 2019, e ha subito conquistato la tifoseria, proprio per la sua carica agonistica e per l’apporto regalato alla squadra.
Segna poco, ma il suo gol al Piacenza, in Coppa Italia, pochi giorni fa, è stato pesante: è stato uno dei due con i quali il Teramo ha vinto la partita in trasferta e passato il turno, guadagnandosi la sfida con la Reggina, la prossima settimana. In Emilia, Santoro ha segnato un gol da punta vera, fredda e precisa e ha poi firmato anche l’assist a Pinzauti, per il definitivo 1-2. Insomma, una partita da incorniciare per il giovane prodotto delle giovanili del Palermo, in cui ha giocato per nove stagioni, conquistando anche la medaglia d’argento al torneo di Viareggio, quando i rosa di La Gumina furono sconfitti per 3-2 dalla Juventus.
Sarà un’emozione, per lui debuttare contro la squadra del suo cuore, ma anche una carica in più. “Ho sempre giostrato sulla linea mediana, nella zona destra, come mezzala preferibilmente, oppure in taluni casi anche come playmaker. Faccio della quantità il mio punto di forza e non mi manca lo spirito di adattamento”. Così si descrive il centrocampista del Teramo, che avrebbe potuto far comodo anche al Palermo, per la verità, se le vicissitudini del vecchio club non lo avessero portato in Abruzzo, in una società che lo aveva già cercato in precedenza, quando il vecchio Palermo si oppose alla sua cessione.
Figlio d’arte, il padre Francesco fu difensore di Atletico Catania, Leonzio Taranto e Turris, si considera palermitano e tifoso del Palermo. Paci ha detto in conferenza stampa di non avergli nulla di particolare per la partita di oggi. “Simone deve soltanto concentrarsi sul suo percorso di crescita per ottimizzare le sue potenzialità, perché può arrivare a alti livelli. Questo gli chiedo ogni giorno e nulla di diverso per questa partita”.
Un elemento da tenere d’occhio, comunque, come del resto i vari Pinzauti, in attacco, Costa Ferreira, esperto trequartista portoghese, ex di Messina, Trapani e Lecce. Un Teramo più rodato del Palermo, ancora alla ricerca di pedine importanti, specialmente in attacco, che vuol confermar e il buon campionato dell’anno scorso. Ma per il Palermo è soltanto il primo avversario in un campionato da vincere, nonostante tutto.
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