Continuano a consumarsi le vicissitudini tra l’ex patron dell’US Città di Palermo e i tribunali. Come spiega il GdS di oggi, l’imprenditore friulano ha deciso di fare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. In secondo grado, infatti, la Corte della Figc ha stabilito l’inibizione per 5 anni a causa del fallimento della società calcistica ai danni di Maurizio Zamparini.
Ad appellarsi alla decisione del Coni sono anche: Silvana Zamparini (figlia dell’ex presidente), Laura Giordani (moglie di Zamparini) e l’avvocato Bettini, tutti e tre condannati a sei mesi di inibizione. Altri quattro amministratori del vecchio Palermo si sono rivolti al collegio per ribaltare la decisione.
Anche gli ultimi rappresentanti dei rosanero dopo Zamparini hanno depositato il ricorso. Come Emanuele Facile, ad del club all’epoca della Sport Capital Group, che fu condannato ad un anno dalla Corte federale d’appello, e John Treacy, membro del Cda del Palermo, condannato a nove mesi di inibizione.
Stessa situazione anche per gli esponenti del Palermo all’epoca dell’Arkus Network, che continuano le loro battaglie legali. Alessandro Albanese, ex presidente, e Vincenzo Macaione, ex vice-presidente, hanno fatto richiesto la revisione della sentenza di secondo grado che ha inibito entrambi per un anno.
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