Boscaglia: “Il Covid? Questa situazione ci darà una spinta in più per fare meglio”

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Roberto Boscaglia, ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa di anticipazione alla partita di domani. Appena guarito dal Covid-19, il tecnico ha risposto alle domande dei giornalisti incentrate sul ritorno in campo.

Come ha vissuto questo periodo di quarantena?

“Sono stato in isolamento con gli altri giocatori. Non è una bella sensazione, abbiamo avuto modo di pensare e guardare molte partite. Abbiamo cercato di tenere occupato il tempo, sotto un punto di vista professionale”.

Aver staccato dal campionato può avere avuto un risvolto positivo?

“C’è la possibilità di approfittare di quello che c’è successo per mettere in campo questa rabbia che abbiamo accumulato. Siamo una delle squadre italiane più colpite dalla pandemia. Abbiamo superato questa fase di Covid e supereremo altri problemi da qui in avanti”.

Quale saranno gli effetti del Coronavirus sulla partita?

“Bisogna fare di necessità virtù, 11 giocatori bastano. Abbiamo grandi potenzialità per fare risultato, dobbiamo ricominciare a giocare. Piano piano recupereremo anche gli altri, siamo già catapultati in ottica campionato. Non sarà semplice perché affrontiamo una squadra ferita, dobbiamo avere la volontà di vincere la partita”.

Come ha visto mentalmente i calciatori alla vigilia di questa partita?

“Li ho visti abbastanza bene, considerando che non è una situazione solo del Palermo. Tutti quanti stanno facendo i conti con questo, non solo in ambito sportivo. Anche i giovani devono sapere che è un momento così, bisogna essere bravi e super concentrati, dobbiamo andare a Catanzaro sapendo quello che dobbiamo andare a fare. Abbiamo defezioni ma questo non ci deve intimorire”.

Alla luce di quanto successo, quanti calciatori saranno a disposizione per domani?

“Partiremo in almeno 17. Abbiamo una squadra competitiva che deve andare a Catanzaro a giocarsi le sue chance, psicologicamente bisogna essere abituati a questo. La squadra mi è sembrata abbastanza serena e focalizzata sulla partita di domani”.

Il Palermo ora deve risalire la classifica?

“Lo sappiamo perché abbiamo un punto in classifica. Per quello che abbiamo fatto ci sta avere un punto. Abbiamo fatto un’ottima partita a Terni e tre partite meno buone. A parte la prima però non avremmo meritato di perderle così nettamente. Dobbiamo ricompattarci. Questa situazione qui ci darà una spinta in più per poter fare meglio”.

Quali sono state le tue sensazioni prima della partita, poi rinviata, con la Turris?

“Quel giorno avevamo più di 10 positivi, ma c’eravamo comunque preparati per andare giocare. La squadra era già in campo e poi c’è stato detto che l’Asp ha fermato tutto. E’ stata una giornata di paura, trovando tutti quei positivi in un solo giorno si è capito subito che c’era qualcosa che non andava”.

Potremmo vedere qualche giocatore impiegato fuori ruolo?

“Dobbiamo essere felici di poter mettere una squadra su. Le motivazioni devono fare la differenza domani, bisogna dare quel qualcosa in più. Domani ci sarà qualcuno che giocherà in un ruolo non suo ma lo farà con grandissima voglia e determinazione”.

Che tipo di avversario è il Catanzaro?

“Di fronte avremo una squadra forte, esperta, ferita e arrabbiata. Sarà una partita dai grandi contenuti agonistici e dobbiamo essere pronti a ribattere colpo su colpo. Un Catanzaro che in casa vuole cercare in tutti i modi di fare tre punti. Mi aspetto una partita abbastanza rognosa. Non sappiamo ancora chi potrà scendere per 90 minuti”.

Per risalire la classifica nelle prossime partite dove bisognerà incidere?

“Sicuramente nei recuperi. La partita diventa un vero e proprio allenamento e i due giorni di recupero dopo la partita diventano i giorni più importanti. Dobbiamo capire quando un giocatore deve riposare e non forzare gli allenamenti”.


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