Pietro Tarantino: “Io tifoso del Palermo. Vi spiego…”

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Palermitano e con tutta la trafila svolta nelle giovanili rosanero, Pietro Tarantino, oggi allenatore della Folgore in eccellenza ma con un passato anche con la maglia rossazzurra del Catania, è salito alla recenti ribalte delle cronache sportive palermitane per questioni di fede calcistica.

Pietro Tarantino, ex calciatore di Palermo e Catania oggi allenatore

“Mi è stato chiesto chi vedessi favorito nel derby tra Palermo e Catania” – esordisce Tarantino – “e da tecnico – valutando l’avvio del torneo, le squalifiche, i rientri dai casi di Covid e gli infortunati – è chiaro che la risposta tende verso il Catania. Io simpatizzo per tutto il calcio siciliano, anche per il Catania dove ho giocato, ho vinto un campionato e sono stato benissimo. Dire, però, che Pietro Tarantino ha il cuore rossazzurro, no. Non è così!

“È normalissimo che io tifi per il Palermo” – prosegue Tarantino – “la squadra della mia città. Con il Palermo ho provato il brivido di esordire in prima squadra. Era il campionato di serie B e giocavamo contro l’Udinese. Ho provato un’emozione unica, era un sogno che avevo fin da bambino, anche perché per un palermitano indossare la maglia rosanero è qualcosa di indescrivibile. Quando mi mandarono alla Turris ero pure disponibile a ridurmi lo stipendio e ne parlai con mister Arcoleo ed il direttore Peccenini: purtroppo fecero altre scelte.”

Con Pietro Tarantino non si può non parlare di un episodio passato alla storia, il famoso rigore parato a Scarafoni alla fine di un Palermo-Turris. “Sì, ero il capitano dei campani ed al 94° – col portiere espulso – mi presi la responsabilità di mettermi in porta e parai quel calcio di rigore. In pratica ho realizzato il sogno di tanti portieri: annullare un penalty a tempo abbondantemente scaduto.”

“Il Palermo visto a Catanzaro mi è piaciuto molto. Nonostante l’arbitro abbia diretto lil secondo tempo con la maglietta del Catanzaro, tutti hanno dato il loro apporto per riequilibrare il match. Purtroppo al Palermo manca un top-player in avanti, un attaccante che garantisca quei 15/18 gol. Purtroppo” – conclude Tarantino – “è un profilo difficile da trovare.”

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