Palermo eroico. Nel derby un pareggio che vale come una vittoria

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È un pareggio che alla fine sta anche stretto al Palermo quello ottenuto nel derby di Sicilia. I rosanero sono riusciti a resistere ottanta minuti senza arroccarsi in difesa ma giocando una gara tutta cuore ed intelligenza. Le condizioni della squadra di Boscaglia con soli undici giocatori disponibili non facevano presagire la gara che alla vigilia il tecnico aveva preparato.

I palermitani però hanno fatto di necessità virtù partendo forte nel primo tempo e passando in vantaggio con un rapace Kanoute che si è fiondato su una corta respinta di Martinez. La gara si era incanalata in senso positivo per il Palermo che può recriminare soprattutto per una facile palla gol divorata da Saraniti che anziché mirare all’angolino ha cercato la potenza colpendo la traversa.

Il Catania nella prima frazione di partita non si è visto ma nel secondo tempo potendo sfruttare i cambi ha giocato quasi sempre nella metà campo rosanero trovando il gol a dieci minuti dal termine con Pecorino. Un gol contestato dal Palermo perché l’attaccante rossoazzurro ha controllato con una mano la sfera ed ha forse commesso fallo su Marconi. Alla fine il pareggio è stato salutato dai ragazzi in maglia rosa come un successo.

UN PALERMO CHE PUÒ SORRIDERE

Il tecnico Boscaglia può ritenersi assolutamente soddisfatto dalla prova dei suoi ragazzi che definire eroici in questa circostanza non è un eufemismo. Siamo certi che se ci fosse stato il pubblico sugli spalti oggi i rosa sarebbero stati salutati da trentamila applausi così come siamo convinti che questa squadra stia cominciando a capire le idee del suo tecnico. Non farà un campionato di vertice il Palermo ma con la rosa al completo potrà ambire ad un posto nei playoff. Il derby ha dato indicazioni importanti e ha mostrato a tutti i tifosi come questi ragazzi stiano già amando la maglia.


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