Questo pareggio nel derby è comunque una vittoria. Sia chiaro! Certo, rimane il rammarico per i due episodi decisivi oltre al gol di Kanoute. Episodi che hanno impedito la prima vittoria stagionale, ancor prima che la vittoria del derby.
PARI DECISO DA DUE ERRORI
In particolare è l’errore di Saraniti – comunque buona partita la sua – che nell’economia di un derby, con l’handicap per l’impossibilità di fare cambi, a pesare alla fine sul risultato maturato. Un errore, probabilmente, che ha impedito una vittoria meritata al Palermo. Ancor più che vincere, era importante dare un segnale di vera scossa e riscossa. Era iniziare a dimostrare in un momento di grande emergenza capacità di coesione e di reazione, dimostrando di avere quei valori, se non tecnici, caratteriali che servono per uscire da questa situazione e trovare fiducia per il futuro.
DERBY MORALMENTE VINTO
Il Catania il derby moralmente lo ha perso di brutto. Era giunto a Palermo certo di passeggiare sulle fragilità e sul momento delicato dei rosa nero. Invece hanno trovato 11 ragazzi che hanno lottato per 90 minuti col cuore. Il pari etneo, se fosse stato in un derby di A, sarebbe stato facilmente annullato dal VAR.
UNA SERATA CON UN PRIMO SORRISO
Il Palermo alla fine riceve complimenti e sorrisi per l’atteggiamento messo in campo. Certo la situazione di classifica è d’emergenza con i rosa che permangono all’ultimo posto. Ma la dedizione mostrata, nonostante tutto, sono un primo passo verso la possibile risalita. Un indizio e inizio di nuovo corso. Una iniezione di fiducia che rincuora e rende meno sofferte le evidenti timidezze di un mercato fatto al risparmio e con pochi elementi di spicco.
