Balconi gremiti in ogni ordine di posto, ovviamente solo da titolari e congiunti, e Palermo che espugna Castellammare di Stabia battendo la Juve Stabia con una prestazione attenta figlia di un nuovo modulo: il Tikinaccio, che altro non sarebbe che una sintesi perfetta tra il famoso tiki taka di Guardiola ed il catenaccio di Nereo Rocco. Si è sbloccato Saraniti, il Palermo ha segnato due gol nella stessa partita e l’arbitro di Bari (evidentemente tifoso del Lecce) ha chiuso gli occhi in un paio di occasioni nell’area rosanero. Brutte notizie sul fronte infermeria, dove Saraniti e Odjer hanno deciso di aggiungersi ai già convalescenti Valenti e positivi vari.
IL PRIMO TEMPO
Ci mette pochissimo il Palermo ad incanalare il match. Dopo cinque minuti è show del black power rosanero: Odjer, palla a Broh che imbecca Kanoute. L’assist del senegalese è un cioccolatino che Saraniti scarta gonfiando la rete della Juve Stabia. Sarà l’unico tiro in porta dei rosa che, in compenso, soffocano le vespe gialloblù con un pressing asfissiante più del Raid e palleggiano a metà campo manco fossero il Barcelona di Guardiola. La macumba ai danni del Palermo però continua: al 25º un Saraniti spaziale si fa male ed al 30º deve issare bandiera biancai. Pochi i rischi subìti dalla retroguardia ed un colpo di scena commovente: l’arbitro annulla un gol irregolare alla Juve Stabia. Siamo commossi, cominciavamo a non ricordare più quale fosse il ruolo dell’arbitro. Uno a zero, si va al riposo.
IL SECONDO TEMPO
Il secondo tempo è un assolo della Juve Stabia. A parte un’occasione per Floriano, capitatagli dopo mezzo secondo dal suo ingresso in campo, fino al 70° abbondandante il Palermo punta solo a contenere. Altro che vespe: i gialloblù si incazzano come biscie per due falli di mano in area di Accardi e Peretti, ma intanto il Palermo era già avanti di due reti. Contropiede di Rauti al minuto 73°, assist per Floriano e raddoppio rosanero. Da qui in poi la gara diventa un ping pong di azioni pericolose. Pelagotti salva il risultato in un paio di occasioni mentre davanti Rauti e Lucca avrebbero potuto portare a tre il numero dei gol dei Boscaglia’s boys. Al 94° Corrado decide che un rigore la Juve Stabia lo meriti ed abbatte Fantacci in area: penalty, gol dei padroni di casa, fischio finale e Palermo che vince la sua prima partita. Avanti così.
LE PAGELLE DI JUVE STABIA – PALERMO
Pelagotti 6,5. Un DPCM gli cambia il completino da arancione a rosso e lui mette in lockdown quasi tutte le azioni gialloblù. A risultato acquisito la respinta (oggettivamente bruttina) dalla quale scaturisce il rigore per la Juve Stabia.
Almici 5,5. Passo indietro per il terzino soverchiato troppo spesso da Orlando. Manco fosse Ferrandelli.
Dal 56º Accardi 5,5. Entra che la Juve Stabia è riversata nella metà campo rosa e contiene con cuore ma anche con affanno.
Corrado 5,5. Non passa la metà campo neanche se lo minacci di fargli vedere in loop il video di Angela da Mondello. Decente la prestazione difensiva macchiata, però, dalla concessione del rigore alla Juve Stabia
Palazzi 6. Tiene botta anche se disputa una partita incerta sia in difesa sia a metà campo. Prende un giallo inutile di quelli Bellusci-style.
Marconi 7. Monumentale. In marcatura, in appoggio, diagonali, rombi, quadrati, triangoli e parallelepipedi.
Odjer 7,5. Centosessanta centimetri di grinta e classe. Un pitbull travestito da barboncino con l’eleganza di un levriero.
Dal 63° Peretti 5,5. Freddo e indietro di condizione, confezionerebbe il rigore del pari fortunatamente non assegnato. Da rivedere. Magari non subito.
Martin 7. Fin quando il fisico lo assiste, il rettangolo verde è una tela sulla quale Malaury dipinge calcio con pennellate di stile e classe.
Dal 56º Floriano 6,5. “Rischia” di segnare ancora con la pettorina e la butta dentro dopo un gran contropiede come ai vecchi tempi. Bentornato.
Broh 6. Ancora un po’ troppo nascosto il buonBroh. Deve imparare a stare più dentro al gioco.
Kanoute,6,5. Il nostro “doppiopasso” a tratti sembra Garrincha. Suo l’assist per il gol di Saraniti ed utilissimo quando c’è tenere alta la squadra nel finale.
Rauti 7,5. Corre più di Forrest Gump per tutto il match. Al 73° si traveste da Lupin rubando palla alla Juve Stabia che diventa l’assist vincente per Floriano. Se avesse anche segnato sarebbe stata una giornata da urlo!
Saraniti 7,5. Venticinque minuti tratti dal manuale “Come si gioca da attaccante”: pressing, movimento continuo, protezione della palla ed un gol bello con una capocciata ad incrociare. Quando si struppìa le male parole gridate contemporaneamente da tutti i tifosi rosanero davanti la TV, si racconta abbiano fatto registrare un picco improvviso all’istituto di sismologia.
Dal 32º Lucca 5,5. Entra che il Palermo ha già deciso di lasciare sfogare la Juve Stabia. Una buona occasiona in scivolata 84 e poco altro.
Boscaglia 7. È ufficialmente inventore del tikinaccio: gol e tutti dietro. Legge benissimo la partita inserendo forze fresche quando capisce che la Juve Stabia è uno tsunami che sta per travolgere la spiaggia rosanero. Ma il lido Boscaglia resiste alla mareggiata e porta a casa tre punti. Finalmente!
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