Vigilia di Palermo-Paganese e consueta conferenza stampa dell’allenatore rosanero. Roberto Boscaglia ha risposto alle domande dei giornalisti, collegati tramite la piattaforma Zoom, incentrate sulla prossima avversaria di campionato.
Boscaglia si è espresso inizialmente sui calciatori a sua disposizione per la partita: “Saraniti è con noi perché sta bene. Ha avuto una contrattura ma sarà convocato. Abbiamo fatto 3 partite in pochi giorni sempre con gli stessi giocatori, chi è rientrato ci può dare una mano. Sarà aggregato con noi Luperini, Crivello rientra dalle squalifica e perdiamo Odjer. In più ci sarà anche Silipo che da ieri si è allenato con noi”.
L’atteggiamento dei rosanero avuto contro Catania e Juve Stabia, secondo il mister, dovrà essere riproposto anche domani. “Dobbiamo andare in campo sapendo che è una partita che vogliamo e dobbiamo vincere, voglio una squadra concentrata e che deve lottare su ogni pallone.
Non siamo la squadra che può sottovalutare nessuno – ribadisce Boscaglia -. La Paganese da una vita fa questa categoria, quindi sappiamo che sarà una partita complicata. È una compagine che fuori casa fa sempre bene. Noi abbiamo una voglia pazzesca di vincere la prima partita al Barbera, stiamo bene, c’è fiducia”.
Il fatto che il Palermo, nonostante le difficoltà legate al virus, sia riuscito a cambiare rotta in campionato, viene spiegato così da Boscaglia: “C’è una spiegazione di natura psicologica e motivazionale post-Covid, ma anche dal punto di vista tecnico-tattico. Consideriate che noi non abbiamo mai avuto la squadra al completo per un motivo e per un altro”.
“NON PENSIAMO ALLA CLASSIFICA”
Parlare di classifica ad inizio campionato è sempre un tabù. Su questo argomento il tecnico rosanero ha detto: “Dobbiamo guardare alla Paganese e pensare partita dopo partita. Sappiamo che il futuro è nostro. Non sappiamo quello che succederà, la situazione Covid non si arresta. Non possiamo fare calcoli, perderemmo troppe energie. Non è la classifica che può appartenere al Palermo, sappiamo le difficoltà che abbiamo avuto. Non basta quello che abbiamo fatto, bisogna avere una cattiveria agonistica smisurata”.
Per Boscaglia potrebbe essere un vantaggio disputare le prossime 5 gare in casa: “Da quando abbiamo iniziato abbiamo giocato 5 trasferte, sicuramente meglio giocare in casa che fuori. È differente giocare nella propria casa, nel proprio campo”.
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