Rauti “Toro Scatenato”: Palermo – Paganese, le pagelle

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Quarto risultato utile di fila e seconda vittoria consecutiva per un Palermo ringalluzzito dal successo di Castellammare di Stabia. Paganese forse troppo “pompata” in fase di presentazione gara: Diop e Guadagni non sono proprio Drogba e Messi e, tutto sommato, quella campana è una buona squadra ma non quella che in trasferta pareva dovesse trasformarsi nel mostro di Lockness per divorare tutto e tutti. Per quasi sessanta minuti, infatti, è stato un dominio rosanero: due gol, diverse occasioni e la costante impressione di una qualità complessiva decisamente superiore.

Rauti e Saraniti, autori dei due gol contro la Paganese

PRIMO TEMPO

Partono subito forte i rosa. Corrado e Kanoute sulle fasce sono due frecce , Saraniti le prende tutte e Rauti è una mina vagante pronta ad esplodere. Esplosione che avviene all’undicesimo. Kanoute, servito da Broh, si invola sulla fascia e la piazza proprio per ArturoDiRauti che non sbaglia: è 1 a 0. Alla Paganese non basta randellare come lottatori di wrestling: il Palermo produce un pressing asfissiante, un giro palla rapido ed il raddoppio al 33°. L’assist arriva sempre dalla destra: stavolta è Almici che sforna un traversone che Saraniti trasforma in gol con una capocciata da attaccante vero. Ma vero, vero, vero! Accade poco altro e la Paganese rischia di capitolare per la terza volta su due calci di punizione: una di Rauti posizionato in modalità Robertobiffi e l’ormai consueto calcio piazzato di Almici fastidioso come un fantasmino arrotolato sul calcagno. Palermo avanti di due gol, si va al riposo.  

SECONDO TEMPO

Si ritorna in campo ma il Palermo dopo una decina di minuti cala vistosamente. Rauti perde il campano Schiavino e la Paganese dimezza lo svantaggio. I rosa non riescono più a fare gioco, Boscaglia – dopo aver cambiato Corrado per infortunio – mette dentro altre forze fresche ed i rosa pungono solo in contropiede. La Paganese si fa insistente ma il bunker del Palermo tiene fino al fischio finale dell’arbitro Natilla, atteso con la stessa trepidazione di quando si aspetta un risultato per chiudere la bolletta. Fischio che finalmente arriva: game, set and match, Palermo batte Paganese 2 a 1. 

LE PAGELLE

Pelagotti 6. Prende gol dalla Paganese nonostante una giornata da reddito di cittadinanza.

Almici 7. Strapotere tecnico e fisico a tignitè, da un suo cross il raddoppio rosanero. 

Corrado 6,5. Finalmente! Cross e intraprendenza per tutto il match. Premio “Attasso” perché si struppìa nel corso della sua miglior prestazione

Dal 56º Crivello 6. Entra che il vento del match è cambiato e si adegua difendendo con attenzione.

Palazzi 6. Stava andando tutto bene. Poi Santa Rosalia ha deciso di guardare altrove…

Peretti dal 31º 6,5. Prestazione di sostanza. Ogni tanto anche con le buone maniere.

Marconi 6,5. Si perde Diop solo una volta, dopodichè abbassa la sbarra del passaggio a livello costringendo le macchine azzurrostellate a fare inversione.

Martin 6,5. Alterna la bacchetta da direttore d’orchestra al pennello da pittore impressionista.  

Dal 69° Luperini s.v. Venti minuti alla ricerca della posizione.

Broh 6,5. Grande buonBroh! Sempre al centro dell’azione, non butta mai via il pallone.

Kanoute 7. Doppipasso su doppiopasso ara entrambe le fasce dal primo al novantesimo. In tre partite un gol e due assist. Freccianera!

Floriano 5,5. Come la bionda dei ricchi e poveri, è il meno attivo del quartetto offensivo.

Dal 69º Silipo 5,5. Cerca di strafare nei venti minuti a disposizione incollandosi il pallone al piede. “Vorrei, ma non passo.”

Rauti 7,5. Un incubo per la difesa della Paganese. Spacca la partita col gol dell’uno a zero, il primo in maglia rosa e per novanta minuti corre, attacca, corre, attacca, corre, attacca, corre, attacca. Scuola Toro, Toro scatenato. Peccato la disattenzione sul gol campano.

Saraniti 7. Secondo gol consecutivo e tanto utile sacrificio. Segnerebbe di testa colpendo pure un termosifone per adesso. Sara-niti, Sarà-bomber?

Dal 69º Lucca 6. Rallenta un po’ troppo l’azione e fa valere i famosi centimetri più in difesa che in attacco.

Boscaglia 6,5. Dopo i due infortuni in partita, si dice abbia chiamato Mirri per richiedere un preparatore “voodoo”. Capisce che il Palermo sta andando in bambola e allora sciabola il triplo cambio spaziale carpiato prematurato con scappellamento a destra e sfodera il tikinaccio (un po’ tiki taka e un po’ catenaccio). La squadra lo segue, ma il mister è uno che legge le partite meglio di un topo da biblioteca. Chapeau!

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