L’attaccante del momento dei rosanero, insieme ovviamente al palermitano Saraniti, è Nicola Rauti. Il talento di proprietà del Torino ha già conquistato tutti: società, staff tecnico, tifosi e addetti ai lavori. Nonostante la giovane età, appena 20 anni, il numero 23 del Palermo ha dimostrato di potere incidere in questo difficile campionato di serie C.
Il rischio della società capitanata da Mirri è quello di perdere il calciatore offensivo a fine stagione, quando scadrà il prestito annuale siglato in accordo con i granata. Intanto contro la Paganese si è sbloccato per la prima volta in stagione, realizzando il gol del vantaggio.
In un’intervista pubblicata oggi sul CdS, il direttore sportivo del club di viale del Fante, Renzo Castagnini, ha spiegato l’arrivo in prestito di Rauti durante la sessione del calciomercato estivo: “Monitoriamo tutti i settori giovanili e su Rauti avevamo messo gli occhi da un po’. All’inizio prenderlo sembrava impossibile visto che era stato aggregato in prima squadra”.
Le qualità tecniche della seconda punta sono state ribadite anche dal dirigente rosanero: “Il calcio non ha età, se uno è bravo a 20 lo è anche a 30 anni. Rauti non ha un passato da spendere – spiega Castagnini -, ma ha fame, qualità e prospettive. Se non si perde, diventerà un giocatore vero“.
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