Almici: “Dobbiamo ambire ad alte posizioni in classifica. La svolta è avvenuta a Catanzaro”

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Intervistato nel corso del Tgmed dal giornalista Alessandro Amato, Alberto Almici ha risposto ad alcune domande incentrate sul percorso della squadra rosanero in questo inizio di campionato.

Dopo alcune difficoltà nei primi impegni stagionali, il Palermo ha cominciato a vincere le partite e ad uscire dalle zone basse della classifica: “La svolta penso sia arrivata a Catanzaro: pareggiare in 9 contro 11 è stata una prova d’orgoglio che ci ha reso consapevoli di ciò che potevamo fare.

Poi la partita contro il Catania – continua Almici – ha lasciato un po’ di amaro in bocca perché è stata a lunghi tratti dominata senza cambi. Un derby che ha generato in me emozioni impagabili. È stato un orgoglio giocare una partita di questo tipo. Spero di giocarla un giorno con il pubblico presente sugli spalti“.

IL PERIODO D’ISOLAMENTO PER ALMICI

Il terzino destro della squadra di Boscaglia ha parlato anche del periodo d’isolamento a causa del virus: “Nel periodo in cui ci sono stati i casi di Covid-19 che hanno decimato la squadra abbiamo avuto la possibilità di lavorare e di conoscerci a fondo. Abbiamo svolto un ottimo lavoro con mister Filippi e con Boscaglia chiuso in camera – spiega Almici -.

Abbiamo capito le nostre potenzialità e ciò ha generato in noi voglia di rivalsa che si è riversata nelle partite successive. Penso sia solamente un punto di partenza. Per il Palermo deve essere un’abitudine vincere le partite, deve ambire alle posizioni alte della classifica. Siamo usciti da un momento difficile ma c’è tanta strada da fare.

Almici, infine, ha descritto così le sue caratteristiche tecniche: “A me piace attaccare ma ovviamente ho imparato negli anni anche a difendere. Nel calcio vince chi prende meno gol, quindi, il mio ruolo è quello di difensore – conclude -, poi mi piace anche andare avanti e propormi in fase offensiva.


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