Boscaglia: “Primo tempo ottimo, ma abbiamo chiuso la partita in netto ritardo”

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Al termine di Palermo-Monopoli l’allenatore Roberto Boscaglia è intervenuto in mixed zone. La partita si è conclusa con il risultato di 3-0 in favore dei rosanero con le marcature di Almici su calcio di rigore, Marconi e Saraniti.

“Abbiamo messo in campo un furore agonistico importante che mi piace – esordisce Boscaglia -. Difendiamo bene marcando in avanti o scendiamo e ci compattiamo. Il secondo tempo non mi ha lascato completamente soddisfatto, anche se gli avversari hanno creato poco. Abbiamo chiuso la partita in netto ritardo, nel secondo tempo abbiamo giocato più individualmente che di squadra. Nei primi 60 minuti è stato un Palermo ottimo”.

Il gol di Saraniti, alla terza marcatura stagionale, è stato commentato così dal tecnico rosanero: “E’ importante per la squadra poi, come ho sempre detto, per gli attaccanti il gol è vita quindi che ben venga. Ha fatto anche un bel gol di sinistro, girando su se stesso. Saraniti non sa giocare solo di testa.

Secondo Boscaglia la prestazione realizzata con la Turris è stata più convincente di quella di oggi: “Ci aspettavamo un Monopoli messo dietro, invece, ci ha affrontato a viso aperto. Quindi si sono aperte delle praterie. Dobbiamo migliorare il fatto che anche sul 2-0 dovevamo giocare da squadra. Se valutiamo la prestazione sono più contento di quella fatta con la Turris, come manovra e gioco corale. Qui ovviamente c’è anche il risultato da valutare. La nostra mentalità deve ancora svilupparsi”.

La classifica è in netto miglioramento dopo le prime giornate passate all’ultimo posto. Il Palermo è stato costruito per stare nei piani alti della classifica – spiega Boscaglia -. Abbiamo avuto delle problematiche. Se prendiamo le ultime 7 partite abbiamo giocato da squadra, se non contiamo la sconfitta con la Turris. Abbiamo fatto una partita importante, quando sblocchi il risultato diventa tutto più facile”.

L’allenatore del Palermo si è espresso anche su Silipo e Almici: “Silipo è un ragazzo giovane, dobbiamo metterlo in campo affinché capisca cosa significa giocare tra i professionisti. Viste le caratteristiche del calciatore deve farsi un po’ le ossa. Almici è un giocatore importante, sappiamo cosa ci può dare”.

Infine, Boscaglia ha voluto fare una dedica a nome della squadra e dell’intera società alla ragazzina di 10 anni morta per un malore improvviso a scuola: “Ci tenevo tantissimo a dedicare la vittoria alla piccola Marta e alla sua famiglia, sappiamo che era una nostra grande tifosa. Questa vittoria è per lei”.


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