Mirri sul centro sportivo: “Presenteremo il progetto entro marzo, ho coinvolto anche Di Piazza”

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Come vi abbiamo dato notizia questa mattina, il Palermo si è aggiudicato la vittoria del bando istituito dal Comune di Torretta per l’assegnazione dell’impianto sportivo situato in via Aldo Moro. Intorno al campo dovrebbe nascere l’intero centro sportivo. Su questo tema è intervenuto in conferenza stampa il presidente rosanero Dario Mirri.

“Il mio compito è quello di dare basi e sviluppo solido alla società – ha esordito Mirri -. Un anno e mezzo fa mi sono messo alla ricerca di un luogo in cui realizzare il centro sportivo. In ordine cronologico abbiamo cercato di realizzarlo a Palermo ma il risultato è stato vano. Abbiamo provato all’ex campo rom, a Mondello, in via dell’olimpo, in via Leonardo da Vinci e in viale Michelangelo. Le difficoltà erano insormontabili. Allora ci siamo spostati fuori Palermo, abbiamo provato a Monreale e Piana degli Albanesi ma il preferito era Torretta perché ha delle caratteristiche molto interessanti. La vicinanza alla città è una di queste, sono 15 minuti di distanza da Palermo perché lo spazio individuato si trova tra Capaci e Torretta. La logistica e l’ubicazione è risultata la preferibile”.

Mirri ha spiegato anche quando potranno partire i lavori: I tempi dipendono più da noi, dalla volontà forte che la società ha. Sono ottimista. Abbiamo la possibilità di sottoscrizione del preliminare d’acquisto entro il 31 gennaio 2021 – ha dichiarato il presidente -. Dopo, entro 90 giorni dovremo presentare il progetto, che è l’aspetto più importante, al Coni e a tutti gli enti competenti, come il Comune di Torretta. Poi sarà necessario il parere del genio civile, la sovrintendenza e il nulla osta della forestale e della prefettura. Risolto il problema delle autorizzazioni, entro l’estate si potranno iniziare i lavori.

torretta

Sul campo comunale di Torretta, Mirri ha precisato la sua utilità: “L’assegnazione di oggi è esclusivamente per il campo comunale. Per realizzare un centro sportivo bisogna avere in dotazione almeno 3 campi. Nei 4 ettari di terreno realizzeremo 2 campi regolamentari delle dimensioni del Renzo Barbera, il blocco spogliatoi e la palestra. Il campo comunale, che ci consentirà di far allenare la primavera o i giovanissimi, avrà una concessione con scadenza tra 5 anni, rinnovabile per altri 5. Dopo cercheremo di realizzare anche altri 3 campi nel terreno che dovremmo trasformare da verde agricolo a campi sportivi”.

IL CONFRONTO CON LA VECCHIA SOCIETÀ

L’ex proprietà del Palermo ha provato in passato a creare una struttura simile senza riuscirci. “Per l’Us Città di Palermo, quello che ci ha fatto a tutti divertire e che fatturava circa 66 milioni di euro, ritengo che il centro sportivo non fosse mai stato una priorità. Con lo stadio chiuso – continua Mirri – a causa del Covid fatturiamo 0. Però io, Dario Mirri, e Tony Di Piazza vogliamo realizzare il centro sportivo. I nostri cugini del Catania continuano a resistere perché hanno una buona base immobiliare. Il centro sportivo diventa un fondamento principale per il Palermo”.

Sul coinvolgimento dell’ex vice presidente Tony Di Piazza, Mirri ha detto: “Ho cercato di coinvolgerlo perché si sarebbero creati elementi di difficoltà con un terzo soggetto. Il progetto lo realizzerà interamente il Palermo Football Club. Ci siamo chiariti sul tema del centro sportivo, su tanti altri no. È un’azione responsabile confrontarsi sui fatti”.

TORNANDO AL CALCIO GIOCATO

Infine il presidente rosanero ha parlato anche della situazione in campionato e della squadra: “Dopo la sconfitta di Bisceglie ho voluto parlare con Amici Rosanero. Sono contento di aver affrontato quei temi. Io non sono contento, non lo è Boscaglia né i giocatori. Quando si perdono 4 partite su 12 si sono commessi degli errori. Siamo una società giovane, sarebbe presuntuoso sostenere che errori non se ne commettono. Possiamo fare meglio, vogliamo realizzare un progetto vincente. Questa stagione non ha nessuna logica ma abbiamo mantenuto gli impegni presi. Se ci sarà bisogno di intervenire sul calciomercato – conclude – lo stabilirà chi ha queste competenze“.


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